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Pretzel

Pretzel1_SerenaCucina

Di sicuro almeno una volta nella vita abbiamo assaggiato quei curiosi salatini a forma di 8 con un pezzo in più (come li chiamavo da piccola), bene in realtà quei salatini derivano da un tipico pane tedesco, dalla crosta lucida, scura e croccante, il Pretzel, appunto.

Siccome mi hanno sempre incuriosito voglio provare a farli anche io…
In Germania, Austria e anche da noi in Alto Adige, si usa accompagnarlo con Wurstel e salsiccia… che ve lo dico a fare…
Addirittura sono molto diffusi anche negli States, dove usano “arricchirli” con vari gusti, con bacon, formaggio, si trovano al gusto pizza e chi più ne ha, più ne metta… io per ora mi accontento solo del pane, poi vediamo che dice mio marito 😉
Ma bando alle ciance, ecco la ricetta



  • 500 g di farina, io tipo 1
  • 260 ml circa di acqua tiepida
  • 40 g di burro morbido
  • 10 g di sale fino
  • 10 g lievito di birra
  • sale grosso
  • PER LA SOLUZIONE AL BICARBONATO:
  • 1l di acqua
  • 8 cucchiaini di bicarbonato di sodio
  • 2 cucchiaini di sale fino

Parto con la preparazione dei miei Pretzel setacciando, in una ciotola abbastanza capiente, la farina. Sciolgo il lievito con un po’ di acqua a temperatura ambiente e la aggiungo alla farina insieme all’acqua tiepida ed il burro. Inizio ad impastare bene ed energicamente, aggiungo anche il sale.
Siccome bisognerà impastare bene ed anche abbastanza a lungo passo tutto nella planetaria e faccio andare per 15 min circa.
Trascorso questo tempo metto la pasta a riposare in una ciotola coperta per circa un’ora, o comunque fino a quando non abbia raddoppiato il volume.

Ad impasto raddoppiato inizio a dividerlo in circa 10 pallini, che trasformerò in 10 cordoncini di circa 40-50 cm e che intreccerò per dargli la tipica forma di Pretzel.

Dispongo quindi i miei Pretzel a lievitare ulteriormente su di una leccarda ricoperta da carta da forno, dovranno lievitare prima 20 min a temperatura ambiente e poi per altri 30 in frigo.

Passato questo tempo, tolgo i Pretzel dal frigo e porto ad ebollizione in una pentola il litro d’acqua con il sale ed il bicarbonato. Quando la soluzione bollirà immergo per 30 secondi i Pretzel uno alla volta ed aiutandomi con una schiumarola li ridispongo sulla teglia , spolverizzo la superficie con del sale e con altre spezie, io ho usato curcuma, semi di papavero, paprika, ma possiamo sbizzarrirci con varie cose.

A questo punto finalmente inforno la mia teglia di Pretzel in forno caldo per 25 minuti a 200 gradi… e finalmente pronti!!




Farinata di ceci

SerenaCucina - Farinata di ceci

Oggi farinata di ceci!

Street food per eccellenza della Liguria, in realtà se ne trovano varianti in quasi tutta la penisola, le più famose altre alla Farinata sono la “Cecina” toscana e la “Panella” siciliana.

La farinata di ceci, inoltre è conosciuta anche come fainè, fainà è una specie di pizza o torta salata molto bassa che si prepara con olio Evo, farina di ceci, sale e acqua . 

A casa mia, in Calabria, spesso facevamo la versione ligure perchè,  da buona meridionale, ho parenti sparsi in tutta Italia e ovviamente anche la Liguria. Quindi ad ogni riunione di famiglia questa specie di pizza non poteva mancare!

Vi racconto questa ricettina…

Ingredienti:
Procedimento:

SerenaCucina - Farinata di ceciPrepariamo la Farinata di ceci. Per prima cosa metto a bagno nell’acqua la farina di ceci per 6-7 ore mescolando ogni tanto con una frusta. In una ciotola abbastanza capiente verso la farina e poi pian piano aggiungo l’acqua mescolando e cercando di non fare grumo, in caso però frullo il tutto e via. SerenaCucina - Farinata di ceciMescolo bene fino ad ottenere un composto liquido e liscio, aggiusto di sale.

Passate le ore ungo per bene una teglia da forno e ci verso dentro il composto sulla superficie cospargo qualche foglia di rosmarino.

 

SerenaCucina - Farinata di ceciMetto in forno e faccio cuocere a 200° per circa 20-30 min modalità grill.

Servo tagliata a quadratoni.

E’ davvero buona, si può consumare tiepida o fredda e per chi piace con una bella spolverata di pepe.

 

 




Sformato di miglio verdure e curcuma

SerenaCucina - Sformato di miglio e verdureOggi, girovagando come il mio solito tra i reparti del supermercato, ho scovato una confezione di miglio… non l’ho mai assaggiato prima, quindi è l’ingrediente perfetto per l’esperimento di oggi e per la gioia di mio marito!! 🙂

Qualche tempo fa mi era capitata tra le mani una ricetta di uno sformato di miglio con verdure, bene proviamo, ovviamente io ho in mente la mia versione!

Vi racconto cosa ho tirato fuori…

Ingredienti:
  • 300 gr di miglio
  • 700 ml di brodo vegetale
  • 2 cuori di carciofi
  • 1 zucchina
  • 100 gr di zucca
  • 100 gr di piselli
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 50 gr di fagiolini
  • 50 gr di asparagi selvatici
  • olio Evo
  • sale
  • curcuma
  • salvia
  • rosmarino
Procediamento:

SerenaCucina - Sformato di miglio e verdureSeguendo le indicazioni di cottura del sacchetto di miglio, l’ho prima tostato in padella per un paio di minuti e poi fatto cuocere nel brodo vegetale per circa 20 minuti.

 

 

Iverdntanto che il miglio si cucini passo a preparare le verdure, le lavo e le taglio a dadini abbastanza piccoli. Le verso tutte in padella e le faccio cuocere insieme alle erbe aromatiche e ad un paio di cucchiai di olio ed un mestolo di brodo vegetale per circa 10 minuti.

 

 

verdure2Passati i 20 minuti unisco il miglio alle verdure, aggiungo anche un po’ di curcuma, aggiusto di sale ed amalgamo per bene. Passo il tutto in una teglia oleata e faccio cuocere in forno a 200° per circa 15 minuti.

Buonissimo!

 

SerenaCucina - Sformato di miglio e verdure SerenaCucina - Sformato di miglio e verdure SerenaCucina - Sformato di miglio e verdure SerenaCucina - Sformato di miglio e verdure




Torta light di mele

SerenaCucina - Torta di mele lightOggi preparo uno dei miei dolci preferiti, la torta di mele, ma light!

In realtà adoro tutti i dolci fatti con le mele, dai biscotti con cuore morbido, alle sfoglie, agli strudel appunto…  mmmh che buoni!!!

Mi piace tantissimo la mela da cotta, ma anche semplicemente quella bollita “da ospedale”, invece cruda… insomma, forse mi fa pensare troppo alla dieta… però bisogna mangiarla, fa molto bene e quindi… mi tocca!!! 😀

Scherzi a parte mangiamo tutti tante mele e tanta frutta, così saremo più sani e più belli!! (questa frase mi ricorda qualcosa… Xp)

Oh per rimanere in tema salute, io ho fatto questa torta in versione light. Girovagando online ho trovato diverse versioni light di questo dolce, diciamo che questa è un po’ il riassunto calibrato sul mio gusto, meno farina e zucchero del previsto e senza grassi… spero vi piaccia!

Vi racconto la ricetta…

Ingredienti:
  • 220g di farina 00
  • 80+10 gr di zucchero
  • 4 mele
  • 2 uova
  • 1 vasetto di yogurt bianco dolce
  • 100 gr di latte
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 limone
Procedimento:

SerenaCucina - Torta di mele lightInizio subito a preparare la mia Torta light di mele partendo dalla cosa più divertente: sbucciare e tagliare le mele, le faccio a fettine abbastanza fine, diciamo 3 mm e le cospargo con il succo del limone per evitare che si anneriscano, le copro e le metto da parte.

Passo ora a preparare l’impasto, inizio ad amalgamare le uova con lo zucchero* ed unisco poi pian piano il latte, lo yogurt, la farina un po’ per volta e la cannella.  Lavoro bene fino ad ottenere un impasto liscio. Frullo grossolanamente metà delle fettine di mele ed aggiungo all’impasto insieme al succo di limone, lavoro bene e per ultimo aggiungo anche la bustina di lievito.

SerenaCucina - Torta di mele lightAccendo il forno a 180°, imburro ed infarino una teglia da forno, vi verso l’impasto e sopra dispongo le fettine di mele. Spolvero la superficie della torta con pochissimo zucchero, se di canna meglio, questo donerà in cottura alle mele un tono più ambrato e alla parte di torta una crosticina croccante.

Non rimane che infornare a 180° per 35-40 minuti, trascorso questo tempo provo con lo stecchino, se questo risulta asciutto spengo ma lascio la torta in forno ancora per mezz’ora. La torta siccome ha dentro molte mele rimarrà comunque un pochino umida.

Per completare l’opera ho servito questa delizia con un po’ di crema pasticciera alla vaniglia… che bontà!

Buon appetito!

 

 

  • * Volendo fare una versione ancora più light si potrebbe usare il dolcificante al posto dello zucchero, io normalmente calcolo una proporzione di 1 a 3, una di dolcificante equivale a 3 di zucchero, quindi per 80gr di zucchero, userei circa 25gr di dolcificante in polvere.

 


SerenaCucina - Torta di mele light
SerenaCucina - Torta di mele light SerenaCucina - Torta di mele light

 

 




Rosette soffiate con lievito madre


SerenaCucina - Rosette
Girovagando su internet alla ricerca di una nuova ricetta per utilizzare il mio Vito, il lievito madre, mi sono imbattuta su questa delle Rosette sfogliate.

Chi non l’ha mai mangiata magari con una bella fetta di mortadella?

Ho dovuto provare per forza questa ricetta! Devo dire un po’ lunga, ma  ha dato delle belle soddisfazioni.

Vi racconto come le ho fatte…

 
SerenaCucina - ricetta Ingredienti:

 

Primo impasto
  • 190 gr di acqua
  • 350 gr di farina O W 160-220
  • 60 gr lievito madre rinfrescato
Secondo  impasto
  • 60 gr di farina
  • 20 gr acqua
  • 5 gr sale
  • 1 cucchiaino di miele
Preparazione:
Primo impasto

rosette_impInizio a fare il mio impasto sciogliendo il lievito in metà quantitativo di acqua. In una ciotola abbastanza grande aggiungo la farina e il lievito sciolto ed impasto. Piano piano aggiungo il resto dell’acqua e lavoro fino ad ottenere un impasto ben amalgamato. Copro la ciotola con un foglio di pellicola, lascio riposare per 2 ore e poi lo ripongo a lievitare in frigo per altre 10 ore.

 
Secondo  impasto

SerenaCucina - Rosette soffiatePassate le 10 ore, tolgo l’impasto dal frigo e lo lascio fuori ancora per un paio di ore, per farlo tornare a temperatura. Intanto sciolgo il cucchiaino di miele nell’acqua, mescolando bene. All’impasto a temperatura ambiente aggiungo la farina e poco alla volta l’acqua col miele ed inizio ad impastare, aggiungo anche il sale. Trasferisco il tutto su una spianatoia e continuo ad impastare. Copro con la ciotola capovolta e lascio riposare per 2 ore.
SerenaCucina - Rosette soffiatePassate le 2 ore separo l’impasto in panetti da circa 90 gr l’uno, infarino leggermente e inizio a stendere con il mattarello ogni panetto, ne faccio un rettangolo, ne ripiego i 2 lati esterni verso il centro e poi ancora a metà, ristendo col matterello e ripeto di nuovo ancora le 4 pieghe.

 

 


rosette_impasto1
roseyte_imp SerenaCucina - Rosette soffiate

 

 

 

 

 

Ristendo l’impasto ripiegato fino ad ottenere una striscia molto lunga che arrotolo su se stessa. Intanto che finisco di fare i rotolini copro i panetti già fatti, per evitare che si secchino. Finito di arrotolare passo un po’ di olio su ogni rotolino, copra con un foglio di pellicola ed un telo e lascio a lievitare per altre 2 ore.

 

rosetta_lievi

Quando i panetti saranno raddoppiati spolvero un po’ di farina sulla superficie dei panetti e con il tagliamela pratico i tipici tagli sulla superficie.

Li adagio a testa in giù sulla spianatoia, copro con la pellicola e lascio rilievitare per altre 2 ore.

 

 

rosetta_liev rosetta2rosette_liev

 

 

 

 

 

50 minuti prima di infornare accendo il forno a 240° statico. Inserisco un pentolino sul fondo con dell’acqua. Al 3° piano del forno andrebbe messa la pietra refrattaria, ma io non ce l’ho allora cuocerò direttamente sulla leccarda capovolta.

Passate le 2 ore adagio su una pala un foglio di carta di forno e sopra ci rigiro velocemente le rosette, inforno per 20 minuti spruzzando con dell’acqua ogni 10.

 

rosette7

Pronte!

Lunghe ma buone!!! 🙂

 

 

 

PS: un grazie va al gruppo su fb dei “panificatori di lievito madre”

 

SerenaCucina - Rosette rosetta

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Empanadas argentinas


empanada
Prima ricetta di questa nuova sezione non poteva non essere quella delle Empanadas. Piatto tipico argentino sono molto diffuse però in tutta l’America Latina.

La prima volta che ho assaggiato questo panzerotto è stata in un autogrill sull’autostrada tra Buenos Aires e Rosario ed è stato subito amore!!! Ero appena arrivata in Argentina e appunto dall’aeroporto di Buenos Aires stavo raggiungendo Rosario, dove avrei finalmente conosciuto i miei cugini e rivisto mia zia emigrata li 60 anni prima, ero molto emozionata non vedevo l’ora di conoscerli e di conoscere questo “nuovo mondo”. Tutte queste emozioni vi dirò mi avevano messo un certo languorino… Sosta in autogrill… fantastico, assaggerò qualcosa… aggirandomi tra gli scaffali intravedo nel bancone un panzerotto dall’aria paffutella e molto goloso… ho dovuto prenderlo!!!

Buonissimo!!! In pratica era un fagottino ripieno di carne soprattutto e poi spezie e qualche verdura…

di li a poco avrei scoperto che ogni occasione era buona per gustare un’empanadas, che ce ne sono 3 versioni principali di carne di manzo, di carne di pollo e di verdure, ma le ricette cambiano a secondo della zona quindi si possono trovare mille varianti di questa ricetta, addirittura per esempio in Patagonia invece della carne si usa il pesce e anche una versione dolce.

La leggenda dice che le preparassero le donne argentine per festeggiare il ritorno dei loro gauchos dalla pampas, dove avevano trascorso lunghi periodi con il bestiame.

Bene dopo avervi raccontato un po’ di storielle non mi rimane che scrivere anche la ricetta…

Ingredienti
per l’impasto:
  • Farina 500g
  • 240 ml di acqua
  • Sale qb
  • 50 g di olio Evo
Ripieno:
  • 1 cipolla non tanto grande
  • 50 gr  di strutto o olio evo
  • 2 uova sode
  • 50 g di uvetta
  • 1 peperoncino verde lungo
  • 1 cucchiaino di Paprika forte in polvere
  • 1 cucchiaino Cumino
  • 80 gr olive verdi denocciolate
  • 400 gr di carne di manzo tritata
Procedimento:

Per prima cosa metto ad ammollare l’uvetta in acqua. In una ciotola inserisco la farina, l’olio, l’acqua e il sale, impasto bene fino ad ottenere un impasto liscio. Faccio un panetto che copro con la pellicola trasparente e lascio riposare a per circa 30 minuti.

SerenaCucina - EmpanadasPasso ora a preparare il ripieno: trito la cipolla e la faccio saltare in padella con lo strutto, anzi io preferisco l’olio, quindi con l’olio… metto poi a lessare le uova in un pentolino con dell’acqua, quando saranno cotte le sguscio e le taglio a fettine.

A cipolla imbiondita aggiungo la carne e a metà cottura circa unisco anche tutte le spezie.  Lascio cuocere per una mezz’ora circa e unisco le olive che ho tagliato a pezzettini e l’uvetta sgocciolata, mescolo bene il tutto e lascio finire di cuocere e ritirare bene.

SerenaCucina - EmpanadasIl ripieno è pronto, bisogna stendere la pasta… con il matterello faccio una sfoglia sottile di circa 2-3 mm e con un coppapasta  faccio dei cerchi e al centro di ognuno metto un po’ di ripieno ed una fettina di uovo sodo.

empanadRichiudo il tutto a mezzaluna e ripiego il bordo su se stesso per farlo sigillare bene, li spennello in superficie con dell’uovo sbattuto…

 

SerenaCucina - Empanadasnon resta che cuocere i miei fagottini… li inforno a forno già caldo per 15-20 minuti a 180°

 

 

Si mangiano calde! 🙂

 

SerenaCucina - Empanadas empanada




Pastiera alleggerita a modo mio

pastier3E’ Pasqua e cosa c’è di più buono di una bella fetta di Pastiera?!  Niente… unico problema è che non è ovviamente un piattino propriamente light, ecco…

Bene e qui intervengo io… ho rivisitato la ricetta originale, ho cercato di alleggerirla un po’ e poi l’ho fatta anche senza zucchero!

Anche la frolla è fatta senza burro, che ho sostituito con lo yogurt, ma vediamo come l’ho fatta…

Ingredienti
  • 1 vasetto da 125 gr di yogurt bianco
  • 300 gr di farina
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di dolcificante in polvere
  • 1/2 cucchiaino di lievito in polvere
  • scorza di limone

per la farcia:

  • 200 gr di grano
  • 250 gr di ricotta
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di dolcificante
  • canditi
  • aroma fiori d’arancio
  • scorza di limone
Procedimento

pastier_impInizio preparando la pasta frolla, in una ciotola mescolo bene l’uovo e il dolcificante in polvere, aggiungo lo yogurt e piano piano anche la farina, la scorza di limone e per ultimo il lievito, impasto bene, faccio una palla e metto da parte.

Passo ora col preparare la farcia, anche qui inizio con lo sbattere l’uovo col dolcificante, setaccio ed aggiungo la ricotta, mescolo bene. In una pentola ho fatto scaldare il grano con del latte, in modo che si sciolgano i blocchi di prodotto, se si parte dal grano crudo si fa cuocere sempre in latte ed acqua.

pstUna volta intiepidito il grano l’aggiungo all’impasto con la ricotta, aggiungo anche l’aroma e i canditi e mescolo il tutto per bene.

pastieraPasso ora a stendere la frolla, ne lascio un po’ da parte per le strisce superiori, con la pasta stesa rivesto una teglia di alluminio, riempio con la farcia e sopra dispongo le strisce in diagonale.

Cucino per 50 minuti a 180 °

Buonissima!!!

 

pastiera2 pastier3




Il mio casatiello

 

SerenaCucina - casatielloOk, non poteva mancare ovviamente la mia versione del casatiello…

lo so i puristi avranno la pelle d’oca, ma anche qui ho apportato le mie debite modifiche, ho sostituito lo strutto con l’olio di olivo, ciò non significa che sia light, ma forse ha un po’ di colesterolo di meno.

Ho anche aggiunto alla farcitura la scamorza e poi ho dato un tono personale con i salumi, ho inserito infatti la corallina, tipica laziale, e la salsiccia calabrese…

ma ecco come l’ho preparato…

Ingredienti
  • 200 gr di lievito madre
  • 250 ml di acqua
  • 250 gr di farina 0
  • 250 gr di farina 00
  • 100 gr di olio
  • 1 cucchiaino di sale
  • pepe
Per la farcitura
  • 150 gr di salame corallina
  • 100 gr di salsiccia calabrese curata
  • 150 gr di provolone piccante
  • 100 gr di scamorza
  • 30 gr di pecorino
  • 2 uova

casatiello_farciaInizio dal lievito, lo metto nel boccale della planetaria insieme all’acqua e lo lavoro in m odo che si sciolga, aggiungo quindi la farina e inizio ad impastare, lavoro un po’ e poi aggiungo l’olio, il sale ed il pepe, riattivo la planetaria e lascio la lavorare l’impasto per circa 10-15 minuti. Formo una palla di impasto e fate lievitare per 12 ore circa o fino al raddoppio.

casatiello - serenacucinaStendo ora la pasta con le mani fino a formare un rettangolo il più sottile e largo possibile. Cospargo con salumi e i formaggi che avevo precedentemente tagliato a cubetti, cospargo il tutto con il formaggio grattugiato.

casatiello_chiusoInizio allora ad arrotolate tutto, avrò un lungo serpentone di casatiello, imburro ed infarino uno stampo per ciambelle e dispongo il serpentone al suo interno.

casatiello_tegliaSulla ciambella incastro le 2 uova e le blocco con delle strisce di pasta che avevo precedentemente prelevato. Faccio rilievitare il casatiello fino al suo raddoppio e poi finalmente lo inforno a forno già caldo a 180° per 1 ora.

 

E buona Pasqua!

 

 

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Pizzatola di Pasqua

 
pizzatolaaLa Pizzatola è un dolce tipico calabrese e si prepara nel periodo pasquale. Tradizionalmente è a forma di treccia o ciambella e può avere incastonate sopra delle uova, che in cottura poi diventeranno sode.

Come dicevo è tipico del periodo di Pasqua e di solito si prepara il venerdì santo.

Vediamo come…

 

Ingredienti:
  • 500 gr di farina
  • 150 gr. di lievito madre
  • 125 gr. di zucchero
  • 2 uova
  • 1/2 limone grattugiato
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1/2 bicchiere di latte

Procedimento:

pizzatoSulla mia spianatoia in legno preparo una fontana con metà della farina ed al centro tutti gli altri ingredienti, comincio ad impastare fino a che tutto sia bene amalgamato.

Aggiungo ora pian piano il resto della farina, continuando ad impastare fino ad ottenere un bell’impasto liscio.

Ad impasto pronto faccio un grosso “salsiccione” prendo le 2 estremità e le ripiego su stesse e comincio ad attorcigliare l’impasto, chiudo a ciambella.

pizzatMetto a lievitare su una teglia, ricoperta da carta da forno, fino a  che non abbia raddoppiato il volume.

Bene è il momento di cuocere, 200° per circa mezz’ora o comunque fino a quando non risulti ben dorata.

Servo fredda.

 


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Pizza di Pasqua al formaggio

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Come si intuisce anche dal nome questa pizza, o torta, si prepara nel periodo di Pasqua, è tipica del centro-Italia.

E’ una torta morbida e si trova sia dolce che salata, tradizionalmente viene mangiata nella colazione di Pasqua, insieme a uova sode, il salame corallina, e la coratella.

Vi racconto la mia versione…

 
Ingredienti:
  • 350 g farina
  • 180 g acqua
  • 50 g lievito madre
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di olio
  • 100 g provolone o emmental
  • 80 g pecorino romano
  • 80 g parmigiano
  • 1 pizzico di sale
  • pepe qb
Procedimento:

Inizio col fare il primo impasto sciogliendo il lievito madre con l’acqua, aggiungo poi  farina, sale e olio, lavoro bene fino ad ottenere un bell’impasto liscio.

Ungo una ciotola bella capiente e ci metto il mio impasto, copro con un foglio di pellicola e lascio lievitare tutta la notte in frigo.

Il giorno dopo sbatto le uova e le aggiungo al mio impasto, lavoro un po’ e poi inserisco anche i formaggi grattugiati, parmigiano e pecorino, e un po’ di pepe. Riprendo ad impastare bene fin quando gli ingredienti non siano ben incorporati; per ultimo aggiungo il formaggio a cubetti e lavoro ancora qualche minuto.

Bene, l’impasto è pronto non resta che metterlo in  una tortiera, che precedentemente avevo unto con l’olio.

Rimetto a lievitare coprendo con un panno umido, deve stare ancora 4-5 ore, o comunque fino a che non sia triplicato di volume.

Preriscaldo il forno e faccio cuocere a 180° per circa 45 minuti.

La lascio raffreddare in teglia capovolta.

Pronta!

 

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