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Peperoncini Sott’olio

Questa estate, saranno i postumi dei miei svariati hobby da Lockdown mi sono ritrovata con una piantagione di peperoncini sul balcone, e quale modo migliore per conservarli se non farli in barattolo? Bene eccomi qui a preparare i peperoncini sott’olio seguendo la ricetta di famiglia.
Ricetta calabrese 🙂 di zia Marisa per la precisione!!!
È una ricetta molto veloce ed è perfetta se si vuole aggiungere quel tono in più a qualsiasi piatto.

Peperoncini Sott'olio - SerenaCucina

Ingredienti

  • 500 gr di peperoncini piccanti freschi
  •  olio di oliva extravergine
  •  5-6 cucchiai di sale fino
  • finocchietto selvatico
  • qualche spicchio di aglio

Ecco come ho fatto i miei peperoncini sott’olio:
Dopo aver lavato ed asciugato i peperoncini li ho tagliati e cosparsi con sale fino, il sale deve essere abbondante, ho lasciato riposare un’oretta.
Nel frattempo ho sterilizzato i barattoli facendoli bollire in una pentola.

Trascorso il tempo ho strizzato bene i peperoncini, li ho conditi con finocchietto selvatico e qualche spicchio di aglio ed ho invasato.

Le spezie sono facoltative e volendo si possono aggiungere quelle che più si preferisce. Ho riempito i barattoli con olio evo fino a coprire bene tutti i peperoncini, li ho chiusi e messi a bollire i barattoli per altri 30 min in pentola. Pronti!

Una volta aperti i barattoli, ricordatevi di rabboccare l’olio in modo che i peperoncini non vengano a contatto con l’aria e poi riporre i vasetti aperti in frigo.

Per quanto riguarda la sterilizzazione vi lascio il link del Ministero della Salute sulla corretta procedura da utilizzare.




Hot Cookies

Biscotti Cioccolato e arancia aromatizzati con il peperoncino Carolina Reaper

Continuano i miei esperimenti HOT! Ho preparato dei biscotti che ho chiamato “Hot Cookie” con il famigerato Carolina Reaper di The Chilli Doctor e anche se me lo dico da sola vi assicuro che l’esperimento è super riuscito!!!
Per chi non lo conoscesse, il Carolina Reaper, che tradotto significa “Il mietitore della Carolina” (non dico altro), è il peperoncino più piccante al mondo con un grado di piccantezza medio di 1.569.300 unità Scoville… una sciocchezza insomma…
bene, ora che vi ho messo abbastanza paura, vi dico però che è anche un peperoncino molto aromatico e dal gusto dolce che ricorda la cannella ed il cioccolato… ed è da questa cosa che parte anche la mia pazzia e quindi un nuovo esperimento.

Curiosi? Ok bando alle ciance, ecco come ho fatto i miei Hot Cookies:

  • 100gr di farina 1
  • 100gr di zucchero – 100gr di burro
  • 1 arancia bio – 50gr di fiocchi di avena
  • Una punta di peperoncino Carolina Reaper  di The Chilli Doctor e tritata
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 50gr cioccolato fondente 70%

Per preparare i mie Hot Cookies ho sciolto il burro a bagnomaria, grattugiato la buccia dell’arancia (vi raccomando bio), e spremutone il succo, ho tagliato a pezzetti il cioccolato.

A questo punto ho unito tutti gli ingredienti in una ciotola ed amalgamato bene in modo da incorporare tutti gli ingredienti, ho fatto delle palline che ho disposto su di una leccarda da forno antiaderente, ho quindi infornato per 15 min a 180gradi a forno già caldo.

Pronti, facili e buonissimi…

Ah andateci piano col Carolina, è molto buono ed aromatico ma è anche una bomba di piccantezza!!!

Questo peperoncino come tutte le altre prelibatezza sono in vendita sullo shop online di  The Chilli Doctor e soprattutto @thechillidoctor.it offre ai miei follower uno sconto del 20% sull’acquisto di tutti i prodotti, se siete interessati contattatemi in privato sulla mia pagina Instagram Serenacucina per il codice! Enjoy!




Salsa di peperoncino

Oggi da buona Calabrese vi parlo di peperoncini… anzi della mia salsa di peperoncini.
A dire la verità quello fissato con questa bacca è mio marito che ne consuma davvero in grosse quantità, ma soprattutto ne compra davvero tanto e spesso me ne avanza ancora di più…
Siccome davvero non so più come sistemarlo, ho pensato di provarlo anche in salsa, un’ottima soluzione da aggiungere ad un piatto già pronto, ma buona anche da consumare da sola magari su una fettina di pane abbrustolita… ma solo per palati molto strong!!!



Vi racconto la ricetta

INGREDIENTI

  • 1 Spicchio d’aglio
  • 1 Cipolla
  • 2 Jalapeño
  • 1 peperoncinoDiavolicchio di Diamante
  • 400 gr salsa di pomodoro
  • 1 cucchiaio di olio Evo
  • Sale q.b.
SerenaCucina - Salsa di peperoncino preparazione

PREPARAZIONE

Inizio a preparare la mia salsa di peperoncino lavando e mondando i peperoncini, li taglio a metà ne elimino i semi e li trito grossolanamente.

Passo a tritare anche lo spicchio d’aglio e la cipolla. Se preferite potete tritare tutto al mixer fino ad ottenere una crema, io preferisco lasciare i pezzetti interi e sentirne la masticabilità… ma sono gusti 🙂

Passo quindi a far saltare per un paio di minuti in una padella l’aglio e la cipolla con il cucchiaio di olio, aggiungo anche il peperoncino e faccio andare ancora, quando saranno ben ammorbiditi aggiungo la salsa di pomodoro e faccio cuocere bene, aggiusto di sale.

SerenaCucina - Salsa di peperoncino

Ed ecco pronta la mia salsa… certo non è proprio per i palati più delicati, ma devo dire che in giuste dosi è buona sulla bruschetta o anche come base per un’arrabbiata very Strong!
Se volete addolcirla un po’ si potrebbe aggiungere dello zucchero di canna o magari usare del peperoncino meno piccante, per esempio anche solo jalapeño potrebbe essere una soluzione, qui sotto vi riporto una tabella presa da Wikipedia che riporta la classificazione di piccantezza dei peperoncini secondo la

Scala di Scoville

Gradazione Scoville Tipo di peperoncino / Sostanza
16.000.000.000 Resiniferatossina
5.300.000.000 Tinyatossina
15.000.000 – 16.000.000 DiidrocapsaicinaCapsaicina pura
8.800.000 – 9.100.000 Nordiidrocapsaicina
6.000.000 – 8.600.000 OmodiidrocapsaicinaOmocapsaicina
2.500.000 – 5.300.000 Spray al peperoncino in uso alla polizia
3.180.000 Pepper X
2.483.584 – 2.723.058 Dragon’s Breath
2.000.000 – 2.200.000 Carolina Reaper
1.067.286 – 2.000.231 Trinidad Scorpion MorugaTrinidad Scorpion Butch TaylorNaga ViperInfinity Chili, Komodo Dragon Chili, Spray al peperoncino di uso comune
855.000 – 1.041.427 Naga MorichNaga Dorset, Seven Pod (o Seven Pots)
876.000 – 970.000 Bhut Jolokia (noto anche come Ghost Chili), Naga Jolokia (Ibrido)
350.000 – 855.000 Habanero Red SavinaIndian Tezpur
100.000 – 350.000 HabaneroJamaican Hot, Murupi White, Bird’s Eye (noto anche come “Piripiri”, “Pilipili”, “African Devil”)
50.000 – 100.000 Scotch BonnetSantakaChiltecpinRocotoThai Pepper (noto anche come Thai Dragon)
30.000 – 50.000 AjíCayenneTabascoPiquin
15.000 – 30.000 Chile de ArbolCalabreseManzano
5.000 – 15.000 Peter PepperSerranoJalapeño
2.500 – 5.000 MirasolChipotlePoblano
1.500 – 2.500 Sandia, CascabelNuMex Big JimNuMex Suave
1.000 – 1.500 AnchoAnaheimPasilla Bajio, Española
100 – 1.000 Mexican Bell, Cherry, New Mexico Pepper, Peperone, Paprica
0 – 100 Peperone dolcePimento (Pimenta dioica), Paprica dolce



Peperoncini ripieni

Peperoncini ripieni SerenaCucina

Oggi apro un nuovo capitolo del mio blog, quello delle Conserve e lo faccio con i Peperoncini ripieni… da buona calabrese 😉

Spesso a casa vedevo le mie nonne prima e la mia mamma poi, impegnate stagionalmente e ciclicamente, a preparare questo o quella confettura, questo o quel sottolio e così via. Bene, ho deciso che la tradizione deve continuare e lo farà anche tra le pagine di questo blog!



Peperoncini ripieni SerenaCucina

Inizio l’argomento con una ricetta calabrese… ovviamente, anche se in realtà non è propriamente una ricetta di famiglia… ma oh, l’orto ora ci propone i peperoncini e io assecondo l’orto e la stagionalità!

(piccola parentesi, molti dei prodotti di questa sezione saranno biologici e provenienti dalla “fighissima” azienda biologica certificata “Il Melograno 2013” 😀

La ricetta:

  • Peperoncini tondi piccanti 500
  • 30 gr di Capperi
  • 130 gr di olio
  • 20 gr di filetti di alici sottolio
  • olio
  • sale
  • aceto bianco
  • vino bianco
  • Alloro
  • Origano
  • Aglio liofilizzato (quello che si trova nei barattolini di spezie)
Peperoncini ripieni SerenaCucina

La prima cosa da fare, per avere degli ottimi Peperoncini ripieni, è sicuramente quella di affrontare i peperoncini di petto! Guanti alla mano, allora, lavo i peperoncini, li asciugo e piano piano, con l’aiuto di uno scavino/cutter, ne taglio via la parte superiore e l’interno. Una volta pronti li sbollento, un po’ alla volta, per 3 minuti in aceto, vino (io ho usato una Moscato di Terracina amabile, ma si può usare un vino bianco qualsiasi), un paio di foglie di alloro ed un po’ di sale.

Peperoncini ripieni SerenaCucina

Passati i 3 minuti li dispongo a testa in giù su di una tovaglia, dovranno scolare bene, io li ho lasciati così tutta la notte.

Il giorno dopo, quando i peperoncini saranno ben asciutti, preparo i barattoli, seguendo le linee guide riportate dal Ministero della Salute a questo link.

Preparati i barattoli, passo a preparare il ripieno dei peperoncini. In una ciotola, schiaccio con i rebbi della forchetta i filetti di alici, vi svuoto il tonno ben scolato, l’origano, ed un po’ di aglio liofilizzato ed amalgamo bene.

Peperoncini ripieni SerenaCucina

Ora posso riempire i miei peperoncini, con un cucchiaino, quindi, inserisco un po’ di composto all’interno del peperoncino, livello bene ed al centro posiziono un cappero. Proseguo fino a riempire tutti i peperoncini.

Riempiti tutti i peperoncini li dispongo nei barattoli disposti con il ripieno a contatto con il vetro estero del barattolo, riempio poi con l’olio extra vergine di oliva, avendo cura di lasciare vuoto circa un centimetro o poco meno dall’apertura del barattolo.

Peperoncini ripieni SerenaCucina

Chiudo per bene i miei preziosi barattoli e li dispongo nuovamente in pentola per la seconda bollitura, in modo che avvenga la pastorizzazione ed i barattoli prendano il sottovuoto. Anche per questo passaggio ho seguite le indicazioni del Ministero della Salute riportate a questo link.




Spaghetti pomodori secchi e colatura di alici

Oggi vi propongo una ricetta dai sapori del Sud: Spaghetti pomodori secchi e colatura di alici!

E’ un po’ che sento parlare di “Colatura di alici”, famosa quella di Cetara e anche presidio Slow Food ma se ne produce di buona anche in Calabria e Sicilia, e quindi ho deciso di assaggiarla. 

Comprata la mia preziosa boccettina l’assaggio: ha un sapore deciso di mare ed è molto sapida, infatti viene anche usata come condimento al posto del sale.

Ecco la ricetta che la vede protagonista:

Ingredienti 
Preparazione:

Ok, all’opera, iniziamo a preparare questi Spaghetti con pomodori secchi e colatura di alici.

Per prima cosa metto a bollire l’acqua per gli spaghetti e mentre questi si cucinano, in una padella calda faccio rosolare l’aglio nell’olio ed il peperoncino. A fuoco spento aggiungo i pomodori secchi tagliati a pezzetti,(qui volendo si potrebbe aggiungere anche qualche cappero, io non l’avevo ;P)

Scolo gli spaghetti bene al dente e li tuffo nella padella con tutti gli ingredienti e li faccio saltare bagnando con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e finalmente la mia colatura di alici. 

Quando è tutto ben amalgamato ed insaporito spengo il fuoco e servo con una spolverata di prezzemolo tritato e del pangrattato che ho passato in padella antiaderente con un filo d’olio.

P.S. il piatto dell’As Roma è per far contento mio marito… ;D




Pasticcio di verdure in padella

SerenaCucina Pasticcio di verdure in padellaOggi vi racconto un’altra ricetta della tradizione della cucina povera calabrese, una delle ricette tramandate negli anni insegnatami dalle mie care nonnine.

E’ un pasticcio di verdure di campo con fagioli e pane raffermo che io ho però sostituito con il pangrattato, perchè crea una crosticina più croccante.

Che poi in realtà questo piatto è anche molto moderno, perfetto per un menù veg… quante volte tra gli scaffali del supermercato ci siamo trovati davanti a strani “hamburger” vegetariani, a mio parere questo è un piatto perfetto che sostituisce alla grande tutti quei strani cosi (e con strani sono stata buona), è un piatto completo ci sono i carboidrati del pane, le fibre e le vitamine delle verdure, le proteine dei fagioli e poi è anche buono, cosa vogliamo di più?! Se poi lo vogliamo anche vegano basta non mettere il formaggio e via! 🙂

Le mie nonne chiamavano nel dialetto di Maierà, come ormai saprete bene essere il mio paese di origine in Calabria, questo piatto “la ‘Mbrachiatedda”, ovvero appunto il pasticcio.

Vi racconto la ricetta…

Ingredienti:
  • 500 g di verdura lessa (cicoria, spinaci, bietola, tarassaco)
  • 100 g di pangrattato
  • 100 g di parmigiano grattugiato
  • 200gr di fagioli cannellini lessi
  • olio e.v.o
  • 1 spicchio di aglio
  • peperoni cruschipeperoncino
  • sale
Procedimento:

SerenaCucina - Pasticcio di verdure in padellaLa prima cosa da fare è lessare la verdura e se non si usano i fagioli in scatola lessare anche quelli.

SerenaCucina - Pasticcio di verdure in padellaSolitamente io per questa ricetta utilizzo un misto di erbe di campo, come per esempio le bietole, la cicoria, il tarassaco, l’amaranto o la borragine, in realtà però questo piatto si può fare con qualsiasi verdura a foglia, io preferisco quelle un po’ più amare anche perchè il pane ed i fagioli ne smorzano un po’ quel sentore ma poi lo sformato rimane più saporito.

SerenaCucina - Pasticcio di verdure in padellaIn una padella metto ad imbiondire uno spicchio di aglio ed il peperoncino. Una volta pronto levo l’aglio ed aggiungo prima la verdura tagliata grossolanamente ed i fagioli e faccio andare a fuoco medio schiacciando bene i fagioli.

Aggiungo in seguito il pangrattato ed il formaggio. Mescolo bene fino a che si asciughi tutta l’acqua della verdura e dei fagioli fe ottengo una sorta di impasto compattoSerenaCucina - Pasticcio di verdure in padella. Se notate che l’impasto rimane troppo liquido anche dopo averlo fatto cuocere aggiungere ancora una manciata di pangrattato.

A questo punto l’impasto risulterà quasi plastico, lo stendo allora bene sulla padella, (ah ovviamente la padella sarà unta dall’olio di prima, ma deve essere SerenaCucina - Pasticcio di verdure in padellaantiaderente altrimenti si attaccherà tutto) quasi come se fosse una frittata.

Lascio asciugare e compattare ancora bene sul fuoco fino a che si sarà creata una bella crosticina, prima su un lato e poi sull’altro, giro il mio pasticcio come se fosse una vera frittata e lo servo a fette accompagnato dagli immancabili peperoni cruschi.

Che buono!!

 




Amatriciana al mare

Serenacucina Matriciana al mareE’ un po’ che va di moda ripensare i piatti della tradizione in chiave moderna, alleggerendoli,  magari anche solo svecchiandone la presentazione, c’è  chi porta un piatto di terra al mare e viceversa, chi si inventa il ragù vegetariano e chi cucina l’hamburger vegano…

In tutto questo turbinio di esperimenti, rivisitazioni e ripensamenti culinari, poteva mai mancare la mia versione dell’Amatriciana di mare? Ovviamente no! 🙂

Anche perchè, già l’amatriciana, quella vera, è tra i miei piatti preferiti, figuriamoci riuscire a farla diventare un piatto di pesce!!!

Vi racconto il mio esperimento…

 Ingredienti:
  • 300 g di mezzi paccheri di Gragnano
  • 300 gr di moscardini
  • 500 gr di cozze
  • abbondante pecorino romano
  • 1 barattolo di pomodori pelati
  • sale
  • olio Evo
  • pepe
  • 1 peperoncino
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
Procedimento:

Serenacucina Matriciana al mareDopo aver pulito bene il pesce, in una padella faccio imbiondire uno spicchio d’aglio ed il peperoncino, ci tuffo dentro i moscardini che sfumo con mezzo bicchiere di vino. Serenacucina Matriciana al mare

Evaporato bene il vino trasferisco i moscardini in un piatto e, tolto l’aglio, butto nella stessa padella le cozze che faccio aprire. Per evitare che queste si rinsecchiscano le levo dalla padella man mano che si aprono.
Serenacucina Matriciana al mareAperte tutte le cozze, filtro il fondo di cottura e lo rimetto in padella insieme ai pelati ed un pizzico di pepe; faccio cuocere la salsa. Serenacucina Matriciana al mareAssaggio per aggiustare eventualmente di sale, io non ne aggiungo perchè con il fondo delle cozze e il pecorino che andrà poi la salsa è già ben saporita.

Quasi a fine cottura aggiungo in padella una generosa manciata di pecorino romano e spengo.

Serenacucina Matriciana al mareIntanto faccio cuocere la pasta in acqua bollente, la scolo indietro di cottura che faccio finire in padella con la salsa.

Per ultimi, quasi prima di impiattare unisco i moscardini saltati.

Servo al dente e con ancora una spolverata di pecorino romano.

Buonissima!!

 

 

 




Albero di Natale rustico

Albero di Natale rusticoRicettina veloce e d’effetto…  Albero di Natale Rustico… e già dal titolo si capisce che tipo a Pasqua sarebbe meglio fare un’altra cosa… oh poi fate come volete…  XD (si ok basta simpatia per oggi!)

Tra le mille portate del pranzo natalizio, non può mancare un bell’alberello!
Ed ecco che mi viene in mente di fare con della pasta sfoglia un bell’ Albero di Natale rustico.

Anzi, ne ho fatti 2 di gustosissimi alberi di pasta sfoglia uno farcito con della ‘nduja e l’altro con del pesto, molto buoni e sfiziosi. Perfetti per l’aperitivo e tra gli antipasti sono un’ottima soluzione veloce e scenografica.

Ve li racconto…

Ingredienti:
  • 2 fogli di pasta sfoglia
  • pesto
  • 50 gr ‘nduja
Procedimento:

SerenaCucina - Albero di Natale rusticoDavvero facile e veloce questa ricetta, soprattutto se si usa la pasta sfoglia già pronta  e io, infatti, uso quella… ho provato qualche volta a farla in casa, ma vi confesso che i risultati non sono stati sempre dei migliori… e vabbè nessuno è perfetto ;P comunque, prometto che studierò o riproverò fino a quando non troverò la ricetta giusta e la posterò… intanto meglio andare sul sicuro!

Ok, ma ora basta chiacchiere, inizio a raccontarvi la ricetta, che di sicuro è molto più interessante dei miei disastri in cucina!!! 

Per iniziare la mia ricetta ed avere così il mio bellissimo Albero di Natale rustico, spalmo bene su metà di uno dei 2 fogli di pasta sfoglia la ‘nduja e ripiego il foglio su se stesso, con un matterello schiaccio e stendo leggermente l’impasto.

SerenaCucina - Albero di Natale rusticoRipeto l’operazione con il secondo foglio ma all0interno spalmo del pesto e spolvero anche un po’ di formaggio grattugiato.

SerenaCucina - Albero di Natale rusticoFarciti i fogli li ritaglio dando la forma di un albero, li passo su una teglia foderata di carta da forno e passo a cucinare.

In forno a 200° per circa 15-20 min.

 

 

SerenaCucina - Albero di Natale rusticoSerenaCucina - Albero di Natale rustico SerenaCucina - Albero di Natale rustico

 




Pasta fagioli e cozze

SerenaCucina - Pasta fagioli e cozze

Oggi vado sul classico, siamo in autunno e ho proprio voglia di una bella zuppa… certo non fa ancora freddissimo, ma ci sta.

Buonissima la zuppa di pasta fagioli e cozze! E’ un piatto di origine partenopea, ma visto e rivisto in mille modi. Dal chiaro sapore di mare e terra, è molto facile da fare, forse un po’ lungo nella preparazione degli ingredienti, ma dal gusto molto ricco!

Vi racconto la mia versione…

Ingredienti:
  • 100 gr di fagioli secchi
  • 100 gr di pasta
  • 500 g di cozze
  • 50 gr di pomodorini
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 peperoncino
  • rosmarino
  • olio
  • sale
  • 1 pizzico di curcuma (opzionale)
  • 1 pizzico di Paprika (opzionale)
Preparazione:

SerenaCucina - Pasta fagioli e cozzeParto dai fagioli, la sera prima li metto a bagno in acqua fredda. Il giorno dopo li lesso in acqua sale e qualche fogliolina di rosmarino.

Volendo avrei anche potuto usare i fagioli precotti.

 

 

SerenaCucina - Pasta fagioli e cozzeIn una pentola faccio saltare insieme ad olio, aglio e peperoncino, i pomodorini tagliati a metà. Dopo qualche minuto aggiungo i fagioli con un po’ della loro acqua e faccio andare.

 

 

SerenaCucina - Pasta fagioli e cozzeIntanto faccio aprire le cozze al naturale in una padella chiusa con coperchio, appena si aprono le sguscio.

 

 

 

SerenaCucina - Pasta fagioli e cozzeFiltro l’acqua di cottura delle cozze e l’aggiungo in pentola insieme ai fagioli, porto ad ebollizione e ci calo la pasta.

Quasi a fine cottura aggiungo le cozze e faccio finire di cuocere il tutto.

 

 

SerenaCucina - Pasta fagioli e cozzeSpengo e aggiusto di sale ed un pizzico di curcuma e paprika, potete anche non metterle ma a me piace il gusto piccante ed aromatico che lasciano in bocca.

Servo con un filo d’olio a crudo ed un rametto di rosmarino.

 

Buonissima questa zuppetta!!! 🙂

 

 




Moscardini in umido

moscardini_1Ricettina veloce e di gran figura!

Il moscardino si presta a molte ricette facili e veloci, questa è tra le più classiche, ma che fa sempre il suo figurone e ci vuole davvero poco per prepararla.

Leggero e saporito, questo piatto è davvero una buona soluzione per una cenetta volante, ma con gusto, o anche in antipasto ad un evento più importante, non vi nascondo che mi ha salvato più volte in situazioni non previste! Menomale!!! 🙂

Vi racconto come la faccio io…

Ingredienti:
  • 500 g. di moscardini  piccoli
  • 2 spicchi d’aglio
  • olio EVO
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • 150 g di salsa di pomodori
  • Sale
  • Peperoncino
  • Prezzemolo
  • Paprika piccante (opzionale)
Procedimento:

La prima cosa da fare è ovviamente pulire i moscardini, svuotando la parte del cappello dal suo contenuto e sciacquare bene tutto il corpo. Eliminare la parte con gli occhi e il becco al centro dei tentacoli. Ora, se i moscardini sono molto piccoli io li lascio interi, altrimenti li taglio.

Metto a scaldare una padella con dell’olio, l’aglio e un pezzetto di peperoncino fresco e faccio rosolare, aggiungo quindi i moscardini e li faccio saltare  per qualche minuto a fuoco alto e girando spesso.

Sfumo ora con il vino bianco e assicuratami che il liquido sia ben evaporato tutto aggiungo anche la salsa di pomodori.

Lascio cuocere per circa 20 minuti a fuoco basso e per ultimo, prima di spegnere, aggiungo un pizzico di paprika e aggiusto di sale.

Servo con un bel ciuffo di prezzemolo, una fetta di pane bruscato e un filo di olio a crudo.

Spettacolare!

Buon appetito! 🙂