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Ribollita toscana rivisitata – Io non l’ho Ribollita

Ribollita toscana rivisitata – Io non l’ho Ribollita

Ribollita toscanaPer una fredda giornata invernale cosa c’è di meglio di una buona zuppa di verdure?! Bene oggi allora mi cimento nella Ribollita toscana, o meglio nella mia versione di questa zuppa.

Dalla tradizione, ma con qualche modifica, vi racconto la mia zuppa derivata dalla ribollita.

Buon Appetito! 🙂

Ingredienti:

  • Cavolo toscano 250 g
  • Cavoli verza 100 g
  • Bieta a coste 100 gr
  • Olio extravergine 1 cucchiaio
  • Salsa di pomodoro 50 g
  • 1 Zucchina
  • 1 Patata
  • 1 Costa di sedano
  • 1 Carota
  • 1 Cipolla
  • Fagioli 250 gr
  • Pepe
  • Sale
  • Friselle
  • Rosmarino

Procedimento:

Primo passaggio per preparare la mia versione di ribollita toscana, ovviamente, pulire le verdure e separare le coste dalle foglie sia per le bietole che per i cavoli.

brodo  SerenaCucinaTagliare a pezzetti le coste delle verdure e gli ortaggi, tenere da parte mezza patata e mezza zucchina e mettere a lessare in poca acqua insieme a metà fagioli (per comodità io uso quelli surgelati).

Giunti a cottura frullare il tutto.

verdure SerenaCucinaIn un’altra pentola fare un fondo con sedano, carota e cipolla tagliati grossolanamente e far soffriggere in mezzo cucchiaio d’olio, una volta dorati aggiungere il resto delle verdure a pezzi e far andare.

verdure2 SerenaCucinaDopo qualche minuto, aggiungere dell’acqua o del brodo vegetale portare ad ebollizione e unire anche le verdure  a foglie; salare e aggiungere qualche foglia di rosmarino. Lasciare cuocere.

A 3/4 di cottura circa aggiungere la salsa di pomodoro e le verdure frullate e lascio finire la cottura.

Servo in un coccio di terracotta con una frisella e un filo d’olio a crudo, a piacere un pizzico di pepe o peperoncino 🙂

 

 

Carciofo alla Giudia

Carciofo alla Giudia

CARCIOFOIl Carciofo alla Giudia è una ricetta della tradizione romana, ebraico-romana per la precisione, ed è… Buonissimo!!!

Mio marito, mi fece assaggiare questa prelibatezza e, devo essere sincera, non è che i carciofi mi piacessero molto ma, dopo averli assaggiati in questa variante della tradizione, sono stata costretta dal mio palato a rivalutarli!

Ecco come si prepara un Carciofo alla Giudia…

Un unico appunto prima di cominciare: per eseguire questa ricetta, bisogna utilizzare necessariamente i carciofi romaneschi; si, insomma, quelli dalla forma rotonda e senza spine.

Igredienti:

  • Carciofo romanesco
  • Olio
  • Sale
  • Limone

Procedimento:

Per prima cosa procedo a pulire i carciofi: tolgo dal fiore le foglie più esterne e più dure, taglio la parte superiore del fiore rimasto e procedo a pelare il gambo. A questo punto, cerco di allargare un po’ il fiore, prima di tuffarlo in una ciotola con acqua e limone, dove resterà fino a pulitura terminata degli altri carciofi, affinchè non si ossidi.

Finito di pulire tutti i carciofi, li lascio scolare su di un panno assorbente e metto a scaldare un tegame con dentro molto olio. Io preferisco usare quello extravergine di oliva, perchè ne aumenta la croccantezza e, soprattutto, li rende più digeribili.

Ad olio caldo, tuffo i carciofi a testa in giù, spingendolo verso il basso, in modo da farne appiattire la corolla e lascio cuocere per circa 10 minuti o, comunque, fino a quando le foglie esterne risultino croccanti e il gambo cotto (ammorbidito).

A questo punto, lascio scolare l’olio in eccesso su un foglio di carta assorbente e aggiungo sale a gusto.

Mi raccomando, il Carciofo alla Giudia si mangia caldissimo! 🙂

 

Moscardini e piselli in bianco

Moscardini e piselli in bianco

moscardiniTra i miei secondi preferiti, di sicuro, inserisco questo semplice e veloce piatto di pesce che preferisco in bianco e più asciutto rispetto alla tradizionale ricetta con la salsa. Ecco come lo preparo :

Ingredienti:

  • 300 gr di piselli
  • 500gr di moscardini di seppie
  • 1 scalogno
  • olio di oliva
  • vino bianco
  • sale

Procedimento:

Iniziamo a pulire le seppioline levando la pelle, l’artiglio e svuotando il cappello; poi laviamo bene.
Tritiamo lo scalogno e lasciamolo imbiondire in una padella abbastanza grande con l’olio, circa 2, 3 cucchiai.

Uniamo i moscardini, li saltiamo per qualche secondo e sfumiamo con una spruzzata di vino. Aggiungiamo poi i piselli e mezzo bicchiere d’acqua o brodo vegetale, saliamo e copriamo.

Per la versione con  il pomodoro, la salsa va aggiunta in questo passaggio del procedimento.

Lasciamo cuocere finchè le seppie saranno morbide aggiungendo, se serve, ancora acqua o brodo.

Il piatto va servito fumante e… Buon appetito!

 

Pipi cruschi

Pipi cruschi

PIPI1Oggi vi scrivo dei “Pipi Cruschi”, alla lettera peperoni croccanti. E’ una ricetta tipica  calabrese, e si fanno con i peperoni secchi. Per essiccare i peperoni freschi bisogna infilzarli con ago e fili di cotone o spago, fino ad ottenere delle lunghe file di peperoni di circa mezzo metro, queste vengono appese rivolte al sole ad essiccare. Sicuramente vi sarà capitato di vedere al sud balconi adoranti e colorati da rossi peperoni. Read more