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Pitta ‘mpigliata

Oggi ricetta natalizia: la Pitta ‘mpigliata, anche nota come pitta ‘nchiusa. Tipico dolce della tradizione calabrese è una sorta di torta con frutta secca e miele. Molto diffuso nella provincia di Cosenza, il nome pitta ha origine dall’ebraico e dall’arabo pita e significa schiacciata, proprio come la tipica forma bassa del dolce. 



Ingredienti

  • 500 g farina
  • 100 ml olio evo
  • 100 ml vino dolce
  • 100 ml spremuta di arancia
  • 2 cucchiaio zucchero
  • 2 uova
  • 1 pizzico cannella
  • 1/2 bustina Lievito
  • 1 pizzico sale
  • 200 g noci gherigli
  • 250 g miele
  • 1 vasetto Cedro candito
  • 200 g uva passa
  • 50 g pinoli
  • 1 cucchiaino cannella
  • 1 tazzina liquore dolce
  • 1 confezione Codette arcobaleno

Inizio a preparare la mia Pitta ‘mpigliata dal ripieno: quindi col tritare al coltello tutta la frutta secca e l’uvetta precedentemente ammollata e strizzata, la cannella, il cedro candito ed il liquore e lascio a riposare in modo che tutti gli ingredienti si insaporiscano.

Passo ora a preparare la sfoglia preparare la sfoglia, unisco le polveri e su di una spianatoia faccio la fontana, al centro ripongo uova, il vino, l’olio, un cucchiaio di zucchero, il sale, la cannella ed il succo d’arancia. Impasto il tutto fino ad ottenere un impasto liscio. Stacco un pezzo di pasta che stendo ed uso per ricoprire la base della teglia di 28 cm.

Al centro del disco spennello un po’ di miele e oli ed aggiungo il rimanente cucchiaio di zucchero.
Procedo ora a stendere la pasta che mi è rimasta, ne faccio delle strisce larghe circa 7-8 cm e lunghe una ventina. Al centro delle strisce dispongo il ripieno, ripiego la pasta per ottenere un salsicciotto aperto da un lato. Arrotolo, poi, il salsicciotto su se stesso, in modo da ottenere una spirale. Procedo così fino a terminare tutti gli ingredienti.
Le rotelle ottenute le dispongo sul disco di pasta nella teglia.
Inforno a 180° per 40 minuti circa finchè non sarà bella dorata e croccante.
Guarnisco con qualche codetta colorata.




Cannarituli di Zia Marisa

serenacucina - cannarituliI cannarituli, sono dei dolcetti natalizi tipici di Maierà, il mio paese di origine, in provincia di Cosenza.

Questa è l’infallibile ricetta di mia zia Marisa… strepitosi, fragranti, aromatici, ma soprattutto moooolto pericolosi, si perchè non si riesce a smettere di mangiarli!!! 😀

Ve li racconto…

Ingredienti:
  • 1 bicchiere di olio
  • 2 bicchieri di vino bianco o spumante
  • 200 gr di zucchero
  • 1 limone, scorza
  • 1 bicchierino di sambuca
  • 650 gr circa di farina
  • miele
  • zuccherini colorati
Procedimento:

serenacucina - cannarituliIn una ciotola abbastanza capiente, verso l’olio, il vino e lo zucchero e amalgamo bene fino a farlo sciogliere, aggiungo anche la scorza grattugiata del limone e piano piano incorporo la farina, io ne ho usata circa 650 gr, ma zia dice di “aggiungerne finchè se ne prende e non assuma la consistenza della pasta degli gnocchi”.

serenacucina - cannarituliA questo punto passo l’impasto su di un tagliere e lavoro bene, una volta ottenuto un bell’impasto compatto e liscio inizio a fare dei rotolini che poi taglio a pezzetti come veri gnocchi, così per tutto l’impasto.

serenacucina - cannarituliMetto intanto a scaldare dell’olio in padella, a temperatura, vi tuffo la scorza di un limone, questo trucchetto oltre a non far sentire troppo l’odore del fritto, donerà al dolcetto un buon retrogusto di limone, toglierò la scorza quando sarà ambrata e prima che bruci. Tuffo nell’olio anche i miei gnocchetti che cuoceranno per pochi minuti, anche questi appena imbruniti li alzo e li adagio su un piatto con della carta assorbente, per eliminare l’olio in eccesso.serenacucina - cannarituli

Fritti tutti i miei cannarituli rimane solo da condire e guarnire. Verso i dolcetti cotti e asciutti in una padella e aggiungo il miele, faccio scaldare un po’ e mescolo continuamente, in modo che il miele caldo e sciolto si amalgami bene e penetri anche leggermente nel biscottino.

Una volta ben amalgamati al miele aggiungo per dare un po’ di colore degli zuccherini colorati e dispongo su di un vassoio.

serenacucina - cannarituliIo ne ho fatte 2 versioni, una condita come vi ho raccontato con il miele di api, meglio se di castagno ed una seconda versione con della melassa, o miele di fico, tipico sempre delle miei parti, proprio come vuole la ricetta originale.

Buonissimi!!!

 

 

serenacucina - cannarituli