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Pasta al pesto di carciofi e polpettine


SerenaCucina - Pasta al pesto di carciofi
Vivo nella patria del carciofo romanesco e cucinare questo magnifico prodotto è davvero un piacere!

Di solito, visto che a mio marito piacciono molto, li cucino alla romana o comunque in maniera molto classica, ma questa volta ho deciso di cambiare e così ho tirato fuori questa buonissima crema di carciofi con cui ho condito la pasta e ci ho abbinato delle polpettine di carne e carciofi molto gustose. Ma vediamo come ho fatto…

Ingredienti
per il pesto
  • 2 carciofi romaneschi
  • 30 g di pistacchi
  • 7-8 cucchiai di pecorino grattugiato
  • 1 spicchio di aglio
  • olio evo q.b.
  • sale
  • pepe
per le polpettine
  • 1 carciofo romanesco
  • 100 g di carne macinata
  • 30 g di pane
  • formaggio grattugiato
  • 1 uovo
  • qualche fogliolina di menta
  • 1 spicchi di aglio
  • sale qb
  • pepe qb
  • 2 cucchiai di olio evo

Inizio dalle polpettine:

mondo SerenaCucina - Pasta al pesto di carciofiper bene i carciofi eliminando le foglie esterne e anche la parte superiore delle foglie, in modo da avere così solo la parte più tenera del fiore che taglio a pezzetti piccoli. Ne separo una minima parte che finirà in padella per fare il fondo di cottura.

SerenaCucina - Pasta al pesto di carciofiIn una ciotola metto tutti gli ingredienti, tranne aglio e olio, e li amalgamo bene. Ottenuto un impasto bello compatto inizio a fare le mie polpettine, un trucco, mi bagno un po’ le mani in modo che l’impasto non mi si attacchi, riesco così a fare delle polpettine quasi perfette! 🙂

Metto a scaldare una padella con olio e lo spicchio d’aglio, faccio imbiondire un po’ ed aggiungo quel po’ di carciofi che avevo tenuto da parte, aggiungo un po’ di acqua in modo che non si friggano (per non alzare il livello calorico) e inserisco le polpettine, copro e lascio cuocere girandole di tanto in tanto.

Polpette pronte, passiamo al Pesto!

La partenza è semprcarciof_cute la stessa… pulire i carciofi!!! 🙁
Stesso procedimento di prima, elimino la parte più coriacea e taglio a pezzetti quello che mi rimane, butto in padella a stufare con olio, sale, pepe e acqua.

SerenaCucina - Pasta al pesto di carciofiFaccio cuocere bene, trasferisco poi il tutto nel bicchiere del mixer e aggiungo il formaggio ed il pistacchio, frullo bene e aggiungo a filo l’olio, fino ad ottenere la consistenza di una crema bella liscia.

Bene ci siamo… rimane solo da cuocere la pasta…

Pasta pronte, bella al dente! La condisco con la mia crema di carciofi e sopra qualche polpettina, servo un filo d’olio e per chi lo gradisce ancora una spolverata di formaggio e via…

Buonissima!!!

P.S. Queste 2 ricette possono essere anche usate da sole o in modo diverso, magari per un aperitivo di primavera, infatti le polpettine possono anche essere servite da sole, magari come finger food e la crema può essere tranquillamente usata per condire dei crostini o per riempire dei voulevant. 🙂


SerenaCucina - Pasta al pesto di carciofipasta_carciofi

 

 




Spiedini di pollo alla curcuma

spiedini_pollo

Altro esperimento…

Scena: ristorante cinese, ordino una spettacolare porzione di spiedini al curry, belli, fumanti, fritti-fritti… no, non è un errore, erano proprio fritti-fritti… niente di che, semplici spiedini di pollo, marinati ne curry e poi fritti. Buoni, anzi… buonissimi, ma fritti… fritti-fritti!

Bisogna intervenire… mumble, mumble e come te li alleggerisco?!

E da qui… gli spiedini di petto di pollo alla curcuma.

In realtà non è poi così fantasiosa questa ricetta, il pollo al curry lo conosciamo bene, gli spiedini cinesi ve li ho raccontati… essendo, poi, la curcuma la spezia base del curry, alla fine non mi sono inventata niente… la cosa particolare, forse, è che, anche grazie al metodo di cottura, questo piatto ha davvero poche calorie.

Ecco come li ho preparati…

Ingredienti:
  •  300 g di petto di pollo a tocchetti;
  • 1 limone;
  • 1 cucchiaio di olio Evo
  • 1 peperone
  • 1 cipolla di Tropea
  • 2 cucchiaini di curcuma
  • sale
  • yogurt bianco
Precedimento

pollo_cutPer prima cosa taglio a cubetti più o meno uguali il petto di pollo e lo metto a marinare nel succo del limone e un pizzico di sale, per circa 15-20 minuti.

Taglio a pezzetti anche la cipolla ed il peperone. Passato il tempo di marinatura, inizio a comporre i mie spiedini alternando la carne, i pezzetti di peperone e quelli di cipolla.

In una ciotola preparo un’emulsione con la curcuma un po’ di acqua e un cucchiaio di yogurt bianco, con cui spennello gli spiedini.

spiedini_crudiMetto a cuocere in una padella antiaderente con alla base l’emulsione avanzata allungata ancora con un po’ di acqua, copro con il coperchio, in modo che si sviluppi ancora più umidità e lascio andare fino a cottura.

Non li faccio asciugare troppo altrimenti la carne di pollo si secca, quindi se servisse aggiungerei ancora poca acqua.

Servo su un letto insalatina e con un filo d’olio.

Buoni e anche light!!!

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Le mie Piadine

piadina2Oggi Piadine! Le piadine sono delle sfoglie di pane tipiche della cucina romagnola. Voi allora mi direte ma come mai fai una ricetta romagnola se vivi nel Lazio?! E qui vi stupirò, si perchè la piadina, risale all’epoca degli Etruschi, che la preparavano utilizzando farine di cereali, poi facevano dei dischi di pasta che cuocevano e consumavano sia come pane che farcendola con salse e verdure.

Durante il Rinascimento la piadina inizia ad essere molto poco utilizzata perchè iniziano a svilupparsi le scuole di cucina e quindi modificano anche le tendenze culinarie, rimane quindi per molto tempo il pane dei poveri e dei contadini che non possono permettersi molto altro.

Ritorna di moda nel ‘900, ma vede i suoi periodi migliori negli anni 40′ e 50’ quando i turisti, diretti al mare si fermavano ai chioschi per strada, e scoprivano, innamorandosene, questa sorta di panino schiacciato farcito di mille golosità.

Ora però vi racconto le mie fatte con una ricetta che utilizza il lievito madre…

Ingredienti
  • 400 gr di farina
  • 600 gr di lievito madre
  • 160 gr di acqua
  • 100 gr di olio Evo
  • sale
Procedimento

SerenaCucina - PiadineIn una ciotola capiente inserisco tutti gli ingredienti e li lavoro bene, fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Lo lascio riposare nella ciotola, per circa mezz’ora, coprendo con un foglio di pellicola trasparente.

SerenaCucina - PiadineTrascorso il tempo, divido l’impasto in circa 10-12 palline, le stendo una alla volta con con in matterello fino ad ottenere un disco di piatto rotondo e sottile.

SerenaCucina - PiadineCucino i dischi in padella antiaderente molto calda e leggermente unta, con il calore la pasta tenderà a fare delle bolle d’aria che rompo con i rebbi della forchetta in modo da farle sgonfiare.

SerenaCucina - PiadineFaccio cuocere per bene da un lato e dall’altro fino a che non saranno ben colorate.

Pronte! Ora posso farcirle com più mi piace…

 

 

 

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Frittelle di “Rosamarina”

pitticeQueste frittelle sono tipiche calabresi. La “rosamarina” o meglio la neonata o bianchetti, è il novellame di pesce azzurro soprattutto sarde ed alici (ma non solo), pescato nel Mediterraneo.

Queste frittelle molto gustose possono essere servite come antipasto o finger, io le adoro e ne mangerei a non finire!!!

Utilizzando la stessa pastella si possono sostituire i fiori di zucca al novellame.

 

Ingredienti:

  • Bianchetti o rosamarina 300 gr
  • 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
  • Sale q.b.
  • 1 uovo
  • 1 Bicchiere di latte
  • 150gr di farina
  • prezzemolo tritato
  • la punta di un cucchiaino di lievito in polvere istantaneo

 

neonataPer prima cosa sciacquo bene i pesciolini sotto acqua corrente, li scolo e li ripongo in una ciotola abbastanza capiente.

Unisco ora il latte, il sale, l’uovo, la farina ed il formaggio grattugiato, amalgamo bene il tutto e per ultimo unisco anche il lievito ed il prezzemolo tritato. Mescolo bene fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea.

pitte1Passo ora alla frittura, in olio ben caldo inizio ad immergere la pastella versandola a cucchiaiate, io le preferisco non molto grandi, quindi riempio a metà il cucchiaio.

Le lascio rosolare bene da entrambi i lati. Una volta cotte tiro su le mie frittelle  e le lascio scolare dall’olio in eccesso su di un foglio di carta assorbente.

Si mangiano ben caldepit

 

Io le “assaggio” mentre le cucino, ma devo trattenermi perchè una tira l’altra e rischio di non farle arrivare nemmeno in tavola!!! :p

 

 

 


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Supplì al nero di seppia

SUPPLIOggi vi propongo una cosa buonissima e utile anche in caso avanzi del risotto: i supplì al nero di seppia, davvero una golosità.
Già solo il risotto è una vera prelibatezza, ed è anche un piatto ricercato e particolare che non tutti amano soprattuto per il colore, ma a mio avviso è davvero interessante e proporlo nei supplì potrebbe essere un modo per farlo apprezzare ancora di più.

Ve li racconto…

 

 

Ingredienti:

Per il risotto:

  • 300 g di riso
  • 2 seppie
  • 2 spicchi d’aglio
  • brodo, meglio se di pesce
  • 2 sacche d’inchiostro,
  • prezzemolo
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • vino bianco

Per i Supplì:

  • pane grattugiato
  • 2 uova
  • farina
  • olio
  • sale
  • 1 mozzarella

Pulisco le seppie, salvando le sacche di inchiostro e le taglio a pezzetti. Metto sul fuoco un tegame con 1 cucchiaio d’olio e le teste d’aglio, faccio imbiondire e aggiungo le seppie, appena si ritirano spruzzo con un po’ di vino bianco e faccio sfumare bene.

Aggiungo ora il riso che faccio tostare insieme alle seppie. In un altra pentola intanto ho preparato un brodo vegetale, che mantengo caldo ed aggiungo piano piano, un mestolo alla volta, al riso mantecando continuamente.

A 3/4 di cottura del riso aggiungo l’inchiostro e continuo a girare fino a cottura. Servo con una mangiata di prezzemolo tritato.
Ora immaginiamo di aver cotto riso per un esercito e ne avanza mezza pentola, come lo recuperiamo? Ma facciamo i supplì SUBITOOOOO 🙂

SUPPLI3A riso freddo prepariamo delle polpette allungate, nascondendo all’interno 1 cubetto di mozzarella, che ho precedentemente tagliato a cubetti e fatto scolare un po’ del suo siero. Passo ora a panare il supplì, prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e per ultimo nel pangrattato.

Friggo in abbondante olio.

Si mangiano caldi perchè la mozzarella all’interno deve filare!

Buoni! 🙂

 

 




Pipi cruschi

PIPI1Oggi vi scrivo dei “Pipi Cruschi”, alla lettera peperoni croccanti. E’ una ricetta tipica  calabrese, e si fanno con i peperoni secchi. Per essiccare i peperoni freschi bisogna infilzarli con ago e fili di cotone o spago, fino ad ottenere delle lunghe file di peperoni di circa mezzo metro, queste vengono appese rivolte al sole ad essiccare. Sicuramente vi sarà capitato di vedere al sud balconi adoranti e colorati da rossi peperoni.

Ingredienti:

  • Peperoni secchi
  • Olio
  • Sale

Procedimento:

Aprire e pulire i peperoni togliendo i semi all’interno, tagliarli in 4 parti. Friggere i peperoni pochi alla volta per qualche secondo in una padella con poco olio, circa un cucchiaio. Basteranno davvero pochi secondi fino a quando non si gonfino e diventino croccanti, scolarli e metterli su un piatto con della carta assorbente, condire con un pizzico di sale.

Pronti facilissimi e buonissimi.

Siccome sono piacevolmente croccanti potrebbero essere, perchè no, serviti anche come aperitivo e come finger, sembrano patatine… ma di peperoni! 🙂

 




Spiedini croccanti di carne alla paprika

SPIEDINIQuesta ricetta l’ho vista in tv, in una puntata della Parodi mi pare, mi è sembrata carina e l’ho voluta provare.

Ovviamente ho apportato qualche modifica, non perchè non fosse buona, piuttosto perchè ho seri problemi a seguire alla lettera una qualsiasi cosa prestabilita si, insomma, dopo un po’ faccio di testa mia, e non è che ne escano sempre dei capolavori!

Questa volta, però, per fortuna, mi è andata bene!! 🙂

Vediamo come fare questi spiedini…

 

Ingredienti:
  • fette di carpaccio di carne (una a spiedino)
  • mix di spezie (rosmarino, origano, timo, salvia)
  • aglio
  • peperoncino
  • paprika
  • sale
  • uova
  • farina
  • corn flakes
  • olio di semi
  • stecchini di legno per spiedini
Procediamo:

Prendiamo una fettina di carpaccio e stendiamola sopra un tagliere, spargiamo sopra tutte le nostre spezie per condire, quindi: il mix, la paprika, il sale, un pizzico di aglio tritano finissimo, quasi polverizzato, e il peperoncino a piacere. A parte, sminuzziamo i corn flakes.

Ora arrotoliamo la fettina ben stretta allo stecchino di legno e procediamo con la panatura, prima nella farina, poi nelle uova sbattute e, infine, nei corn flaks che abbiamo precedentemente sminuzzato con le mani.

Non ci resta che friggere l’involtino in olio bollente fino alla doratura, diciamo 5/6 minuti e servirlo! Io li ho accompagnati ad una buona senape piccante, ma va bene anche la panna acida.

Mooolto buoni!!! 🙂
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Cannoli di pane, stracciatella e pomodori datterini

cannoli di paneTra i miei antipasti preferiti, inserisco di sicuro questi buonissimi cannoli fatti di pane in cassetta, meglio se quello per tramezzini, ripieni di una buonissima caprese di stracciatella. Una possibile variante, sicuramente più gustosa, è data dall’uso di una buona bufala, meglio se affumicata.

Sono davvero facili da realizzare e credo anche che facciano molta scena; ma vediamo come si preparano:

 

Ingredienti:
  • 1 pacco di pane per tramezzini
  • 1 burrata o 1 mozzarella di bufala
  • 250 gr di pomodorini datterini
  • basilico
  • sale
  • pepe
Procediamo:

Tagliamo a metà le lunghe fette di pane, dopo averle appiattite con il matterello. Arrotoliamole da un lato, in modo da avere un cannolo, poi sovrapponiamo le due estremità e schiacciamo bene, in modo da sigillarle.

Posizioniamo i cannoli in una teglia con della carta da forno, facendo attenzione a metterli con le estremità chiuse rivolte in basso. A questo punto possiamo metterli in forno a 160°/180° per 10 minuti, in modo che diventino rosati.

Procediamo ora con la preparazione del ripieno.

Laviamo bene e tagliamo a cubetti i datterini, condiamoli con olio, sale, basilico e pepe e/o peperoncino a piacere.
Aggiungiamo la stracciatella scolata un po’ dal siero, mescoliamo e procediamo a riempire i nostri cannoli.

Un consiglio che mi sento di dare: non prepariamoli troppo tempo prima, perchè altrimenti il pane si inumidirà e perderà la sua croccantezza.

Serviamoli decorati da una bella foglia di basilico.