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Tortini pane carasau zucchine e alici

Oggi ricetta sfiziosa: Tortini di pane carasau con zucchine e alici.

Ingredienti

  • 4 dischi di pane Carasau
  • 1 zucchina media
  • 12 alici sfilettate
  • olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • pepe
  • qualche goccia di colatura alici (o sale)
  • peperoncino (a piacimento)



La prima cosa da fare, per realizzare il mio Tortini di pane carasau, zucchine e alici, è pulire e sfilettare le alici. Passo poi alla zucchina, che lavo e taglio a julienne, aiutandomi con un tagliaverdure manuale.

In una padella verso l’olio, l’aglio e la zucchina, faccio andare qualche minuto, verso fine cottura aggiungo anche i filetti di alici e qualche goccia di colatura di alici. Non faccio cuocere troppo tutto, lascio le zucchine croccanti e anche i filetti li salto per un paio di minuti massimo. Spengo e metto da parte.

Passo quindi ai dischi di pane carasau, li inumidisco sotto l’acqua e aspetto qualche minuto, finchè non diventino morbidi.

Ungo 4 stampini di alluminio monoporzione e li fodero con le fette di pane carasau, ormai morbido e modellabile. Riempio quindi le coppette con le zucchine ed il pesce e richiudo la parte superiore, non sono precisa, mi piace che qualche pezzetto di pane spunti fuori dagli stampini

Passo un filo d’olio sulla superficie dei cestini ed inforno per circa 15 minuti, facendo attenzione che non si colorino troppo.

Sforno e dopo qualche minuto tolgo i tortini dagli stampini, io li ho serviti, per un buffet, senza salse in accompagnamento, ma ci starebbe bene una salsina verde o allo yogurt o magari una grattugiata di bottarga in superficie! 🙂




Polpette di funghi e patate con Rubatà e fonduta |

Polpette di funghi e patate a modo mio!
Ecco una nuova sfida, un modo diverso di pensare e riutilizzare una delle tante eccellenze che il Piemonte ci offre: il grissino Rubatà di Chieri! 

Innanzitutto giusto per scrupolo e dovere di cronaca vi dico qualcosa di questi buonissimi grissini:  sono un prodotto da forno tipico appunto della tradizione piemontese, il nome, nel dialetto regionale,significa caduto e si rifà al gesto che fa il panettiere tirando e facendo roteare le due estremità di un bastoncino di pasta che poi viene fatto cadere sul piano di lavoro. Esistono varie ricette tramandate da padre in figlio e custodite gelosamente, ma grazie alla sua bontà il Rubatà di Chieri rientra nella lista prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Ma perchè ora vi parlo di questo prodotto? Bene dal  10 Novembre al 14 Novembre si svolgerà’ nel centro storico di Chieri la 39° edizione della  Fiera di San Martino evento molto importante per la promozione dell’enogastronomia tipica piemontese e chierese. Tra i vari eventi previsti nel fitto programma della fiera ci sono anche io insieme ad altre 19 colleghe Food Blogger a cui è stato chiesto di promuovere e ripensare,  questo ottimo prodotto. Quindi per i più fortunati che potranno e vorranno vi consiglio di partecipare alla Fiera di sicuro sarà una bella e BUONA esperienza, e tra l’altro avrete anche la possibilita’ di ritirare il pieghevole con tutte le 20 ricette, intanto io vi propongo la mia:

 
 
 

 

 

Ingredienti:
Per le polpette:
  • 4 patate medie
  • 300 g di funghi champignon freschi
  • 10 grissini Rubatà
  • 150 gr di prosciutto crudo a pezzi
  • 150 gr di Salame di Fassone Piemontese
  • 2 uova
  • sale e pepe q.b.
  • olio q.b.
Per la fonduta:
  • 350 g di Fontina
  • 4 Tuorli d’uovo
  • 60 g di burro
  • 500 ml di latte
  • Sale q.b.
  •  
Procedimento:
Parto dalla fonduta:

Taglio a pezzi il formaggio lo metto in una ciotola ed aggiungo il latte, lascio riposare per circa 2 ore (durante questo tempo passo alla preparazione delle polpette).

Passate le 2 ore scolo il formaggio dal latte ed aggiungo il burro, verso il tutto in un tegame per la cottura a bagnomaria e faccio andare fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi.

Sbatto leggermente i tuorli con sale e pepe, aggiungo al formaggio e mescolo bene finchè il tutto sia ben amalgamato, lascio cuocere ancora qualche minuto.

 

Passo alle polpette:

La prima cosa da fare per preparare le mie Polpette di funghi e patate con Rubatà e fonduta , è lavare per bene e lessare le patate. Una volta cotte, le sbuccio, le schiaccio con lo schiacciapatate e le ripongo in una ciotola, aggiungo anche salame e prosciutto tagliati a pezzetti molto piccoli.

Passo ora a trifolare i funghi champignon. Ovviamente inizio a mondarli eliminando la parte della radice e la pellicina superiore, li taglio grossolanamente e li butto in padella con olio, sale e pepe, faccio andare per circa 10 minuti.

E’ il momento dei grissini Rubatà: li spezzetto e li frullo al mixer, devo ottenere una panure abbastanza fine, li dovrò aggiungere all’impasto delle polpette.

Cotti i funghi, scolo l’olio di cottura e li unisco alle patate, i salumi e metà dei grissini frullati, amalgamo bene il tutto, aggiungo anche le uova già sbattute, aggiusto di sale e ancora una spolverata di pepe.

Con il mio impasto bello sodo formo delle polpettine che pano passandole prima nella panure di grissini avanzata, poi nelle uova precedentemente sbattute e ancora una volta nella panure di grissini.

Adagio le polpettine su una leccarda rivestita con carta forno lasciando abbastanza spazio tra loro, passo un filo d’olio ed inforno a 180° per 20 – 25 minuti, fino a che non risultino belle dorate.

Servo le polpettine insieme alla fonduta ben calda, dove tuffo alternando polpettine e grissini Rubatà… che bontà! J

 

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Patate ripiene… di patate (e tonno)

Vi ricordate le super battute di mio marito sulle zucchine ripiene di zucchine o le melanzane ripiene di melanzane? Bene, da oggi avrà in repertorio anche le patate ripiene di patate!!! 😀

E sia!!! 

Ok non è nemmeno poi così originale l’idea, ma come al solito io ho fatto il mio esperimento! La versione classica, o almeno quella più gettonata online, prevede del formaggio filante e del bacon, io ho fatto una versione tendenzialmente più leggera e anche più mediterranea rifacendomi anche un po’ alle polpette di patate e  tonno.

Vi racconto la ricetta:

Ingredienti
  • 5 patate medie (possibilmente di forma e dimensione simili)
  • 2 scatolette di tonno
  • erba cipollina
  • prezzemolo
  • paprika
  • curcuma
  • sale
  • pepe nero
  • olio Evo
Procedimento:

La prima cosa da fare è ovviamente lavare bene le patate e metterle a lessare intere. Lavo accuratamente la buccia perchè non la eliminerò, farà parte del piatto.

Con un tritatutto manuale trito il prezzemolo e l’erba cipollina, metto a sgocciolare il tonno.

Una volta cotte le patate le lascio intiepidire, le taglio a metà e le svuoto, con l’aiuto di uno scavino, creando delle barchette, ripongo la palpa delle patate in una ciotola. Aggiungo nella ciotola anche il tonno e il trito di erbe e con l’aiuto di uno schiacciapatate a pressione impasto bene il tutto.

Per ultimo condisco l’impasto con le spezie, aggiusto di sale ed un filo d’olio.  Inizio quindi a farcire le barchette di patate e le dispongo su una leccarda ricoperta con un foglio di carta da forno o meglio ancora un tappetino in silicone, così fino a finire gli ingredienti.  Passo un filo d’olio in superficie e poi in forno per circa 25-30 min a 200° finchè non risultino croccanti e dorate.

Pronte! Ottime come finger o per antipasto, magari abbinate ad una panna acida, io le vedo bene accompagnate da un bel calice di un bianco fresco e aromatico  🙂

 

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Polpettine di quinoa e chutney di mini kiwi

14Oggi ricetta finger per un aperitivo sfizioso: Polpettine di quinoa e chutney di mini kiwi. Utilizzo un frutto nuovo: il Nergi®. E’ un kiwi in miniatura tutto verde con la buccia commestibile e molto dolce.  Appartiene alla specie Actinidia arguta, più noto come kiwi siberiano, o baby-kiwi. Ricco di vitamine C ed E, è un ottimo antiossidante, inoltre è ricco anche di potassio, calcio, magnesio, fosforo e fibre e in più è ipocalorico… che vogliamo di più?!

In Italia si produce in Piemonte, nella zona di Cuneo.

SerenaCucina - Polpettine di quinoa e chutney di Nergi®

Ma i Nergeti sono presenti anche in Francia e in altri Paesi dell’Europa meridionale.

E’ un ottimo frutto da consumare sia cotto che crudo, da solo o in abbinamento a ricette dolci e salate… io ho l’ho provato in cottura in un chutney e devo dire che il risultato è stato ottimo, anche a detta di  mio marito che con la scusa del chutney si è mangiato pure la quinoa… 😉

vi racconto la ricettina….

Chutney di Nergi-baby kiwi
Ingredienti:
    • 200gr di Nergi – baby kiwi
    • 1 spicchio d’aglio non troppo grosso
    • 1 scalogno
    • 1 cucchiaino di zenzero fresco in radice
    • ½ mela
    • 5 cucchiai di zucchero di canna
    • 1 cucchiaino di scorza di limone
    • 1 cucchiaio di aceto di mele
    • un peperoncino fresco
    • 1 pizzico di sale

 

01La prima cosa che faccio per realizzare la mia ricetta di Polpettine di quinoa e chutney di mini kiwi, è mondare e tagliare a pezzetti abbastanza piccoli Nergi®, mela, scalogno e aglio, li passo poi in pentola e li faccio cuocere a fuoco lento, appena cominciano a sfrigolare aggiungo la scorza di limone e lo zenzero fresco grattugiati,  l’aceto, il sale, lo zucchero di canna ed il peperoncino tagliato a pezzettini.

Lascio cuocere lentamente per almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto, fino ad ottenere un composto morbido ed amalgamato, quasi una purea.

Possiamo preparare il chutney e conservarlo in barattolo, basta sterilizzare il contenitore e mettetelo in vaso ancora caldo. Questa volta lo uso per accompagnare delle croccanti polpettine di quinoa.

Polpette di quinoa e formaggio al peperoncino
Ingredienti:
  • 100 g quinoa
  • 2 cucchiai di fecola di patate
  • sale
  • pepe
  • peperoncino fresco
  • basilico
  • caciotta al peperoncino semi-stagionata
  • olio per friggere

02Inizio la preparazione delle mie polpettine di quinoa, la sciacquo bene sotto acqua corrente, per eliminare le saponine che potrebbero renderla sgradevole al gusto, e poi la faccio tostare in padella. Direttamente in padella aggiungo 400 ml di acqua e sale e faccio cuocere per circa 15 minuti. La quinoa si gonfierà e assorbirà tutta l’acqua.

03Passo la quinoa in una scodella e la faccio raffreddare un po’. Aggiungo poi la fecola, le spezie, ed il basilico spezzettato grossolanamente con le mani. Amalgamo bene.

Intanto che la quinoa si fredda ho tagliato a quadrotti abbastanza piccoli un pezzetto di caciotta, la dimensione dei tocchetti di formaggio dipende da quanto grosse volete fare le polpettine, io li ho fatti piccoli perchè voglio avere delle palline piccoline.

0004Bene tutto pronto, passo a preparare le polpettine: prendo un po’ di composto di quinoa e al centro metto un quadratino di formaggio, richiudo e appallottolo bene la polpetta, così fino a terminare l’impasto. Tuffo le polpette nell’olio ben caldo e faccio colorire. Le scolo e le faccio asciugare per qualche secondo su un foglio di carta assorbente.

Finito!

Servo ancora calde accompagnate dal mio chutney di Nergi!  🙂

 

 

 




Frittatine al forno con erbe aromatiche


frittatina_4
Un appetizer, facile, veloce e molto gustoso. Buone le mie frittatine aromatiche!

La mia proverbiale repulsione alla frittura (vabbè forse sto esagerando, diciamo che tendo ad evitarla), mi porta sempre a cercare strade diverse ed anche la frittata, anche se appunto si chiama frittata, tendo sempre a farla al forno. A mio avviso è buona lo stesso, ma non chiedetelo a mio marito :),  è meno pesante ed è anche più comoda da fare.

Queste frittatine monoporzione oltre ad essere simpatiche da presentare come aperitivo, finger o anche tra gli antipasti, sono anche molto buone, le ho impreziosite con le erbette aromatiche del mio balcone, vi racconto come le ho fatte…

Ingredienti:
  • 5 uova fresche
  • 80 gr di Parmigiano grattugiato
  • 50 ml di latte
  • 4-5 foglie di basilico
  • 5-6 foglie di menta
  • 2-3 foglie di salvia
  • 2-3 foglie di melissa
  • sale qb
  • pepe qb
  • qualche punta di asparagi cotti al vapore (opzionale)
  • maionese (opzionale)
Procedimento:

frittata - serenacucinaIn una ciotola apro e sbatto le uova insieme al latte, il formaggio, sale e pepe. Ci spezzetto dentro le foglioline di aromatiche a mano, così da non farle ossidare. Amalgamo bene.

frittata_serenacucinaIn uno stampo per muffin in silicone verso un po’ del composto, diciamo che arrivo ad un’altezza di 1-1,5 cm e ripongo in forno a cuocere per 30 minuti a 180°. Se si ha lo stampo in silicone, si può fare tranquillamente in quello rigido ungendolo prima con dell’olio.

A cottura effettuata, presento le mie frittatine con sopra adagiate delle punte di asparagi cotte al vapore con una goccia di maionese.

Buonissime! 😀




Finger fragola


fingerfragola

Cena con amici, che dolcino mi invento? Vorrei fare una cosa sfiziosa e anche poco impegnativa, ho un milioni di altre cose da preparare…

Mi servirebbe una cosa scenografica, ma veloce e soprattutto buona.

Ci sono! Biscottino al cocco con sopra un ciuffo di panna e sopra ancora una fettina di fragola che stemperi la dolcezza e mi pulisca la bocca!

Yeah, mi metto all’opera…

Ingredienti:
  • Fragole
  • Panna da montare
Per i biscotti:
  • 180 gr di farina di cocco
  • 120 gr di zucchero a velo
  • 50 gr di granella di cioccolato bianco
  • 2 albumi
Procedimento:

SerenaCucina - Finger fragoleParto dai biscottini al cocco, sono facilissimi ci vogliono 5 minuti per prepararli. Inserisco in una ciotola tutti gli ingredienti e amalgamo bene il tutto.

finger_fragolaCon uno stampo, io ho usato uno per cake pops, ma andrebbe bene anche fare mezze palline con le mani, faccio delle mezzesfere che ripongo in teglia su un foglio di carta da forno.

finger_fragoInforno per 5 minuti a 210° a forno ventilato, li tolgo e li lascio riposare e raffreddare, diventeranno leggermente croccanti esternamente.

Passo a montare la panna e ad affettare le fragole, che ripongo tutto in frigo e appena prima di servire compongo il dolcetto.
Io ho fermato il tutto con uno stuzzicadenti anche perchè la mia cena era a tema stuzzichino.

Buonissimi e molto molto golosi! 🙂

 

fingerfragola finger_fragola3 finger_fra SerenaCucina - Finger fragole




Empanadas argentinas


empanada
Prima ricetta di questa nuova sezione non poteva non essere quella delle Empanadas. Piatto tipico argentino sono molto diffuse però in tutta l’America Latina.

La prima volta che ho assaggiato questo panzerotto è stata in un autogrill sull’autostrada tra Buenos Aires e Rosario ed è stato subito amore!!! Ero appena arrivata in Argentina e appunto dall’aeroporto di Buenos Aires stavo raggiungendo Rosario, dove avrei finalmente conosciuto i miei cugini e rivisto mia zia emigrata li 60 anni prima, ero molto emozionata non vedevo l’ora di conoscerli e di conoscere questo “nuovo mondo”. Tutte queste emozioni vi dirò mi avevano messo un certo languorino… Sosta in autogrill… fantastico, assaggerò qualcosa… aggirandomi tra gli scaffali intravedo nel bancone un panzerotto dall’aria paffutella e molto goloso… ho dovuto prenderlo!!!

Buonissimo!!! In pratica era un fagottino ripieno di carne soprattutto e poi spezie e qualche verdura…

di li a poco avrei scoperto che ogni occasione era buona per gustare un’empanadas, che ce ne sono 3 versioni principali di carne di manzo, di carne di pollo e di verdure, ma le ricette cambiano a secondo della zona quindi si possono trovare mille varianti di questa ricetta, addirittura per esempio in Patagonia invece della carne si usa il pesce e anche una versione dolce.

La leggenda dice che le preparassero le donne argentine per festeggiare il ritorno dei loro gauchos dalla pampas, dove avevano trascorso lunghi periodi con il bestiame.

Bene dopo avervi raccontato un po’ di storielle non mi rimane che scrivere anche la ricetta…

Ingredienti
per l’impasto:
  • Farina 500g
  • 240 ml di acqua
  • Sale qb
  • 50 g di olio Evo
Ripieno:
  • 1 cipolla non tanto grande
  • 50 gr  di strutto o olio evo
  • 2 uova sode
  • 50 g di uvetta
  • 1 peperoncino verde lungo
  • 1 cucchiaino di Paprika forte in polvere
  • 1 cucchiaino Cumino
  • 80 gr olive verdi denocciolate
  • 400 gr di carne di manzo tritata
Procedimento:

Per prima cosa metto ad ammollare l’uvetta in acqua. In una ciotola inserisco la farina, l’olio, l’acqua e il sale, impasto bene fino ad ottenere un impasto liscio. Faccio un panetto che copro con la pellicola trasparente e lascio riposare a per circa 30 minuti.

SerenaCucina - EmpanadasPasso ora a preparare il ripieno: trito la cipolla e la faccio saltare in padella con lo strutto, anzi io preferisco l’olio, quindi con l’olio… metto poi a lessare le uova in un pentolino con dell’acqua, quando saranno cotte le sguscio e le taglio a fettine.

A cipolla imbiondita aggiungo la carne e a metà cottura circa unisco anche tutte le spezie.  Lascio cuocere per una mezz’ora circa e unisco le olive che ho tagliato a pezzettini e l’uvetta sgocciolata, mescolo bene il tutto e lascio finire di cuocere e ritirare bene.

SerenaCucina - EmpanadasIl ripieno è pronto, bisogna stendere la pasta… con il matterello faccio una sfoglia sottile di circa 2-3 mm e con un coppapasta  faccio dei cerchi e al centro di ognuno metto un po’ di ripieno ed una fettina di uovo sodo.

empanadRichiudo il tutto a mezzaluna e ripiego il bordo su se stesso per farlo sigillare bene, li spennello in superficie con dell’uovo sbattuto…

 

SerenaCucina - Empanadasnon resta che cuocere i miei fagottini… li inforno a forno già caldo per 15-20 minuti a 180°

 

 

Si mangiano calde! 🙂

 

SerenaCucina - Empanadas empanada




Focaccine 3 gusti

SerenaCucina - Focaccine 3 gustiEsubero lievito madre… come lo smaltisco, cosa mi posso inventare?!

FOCACCINE! 🙂

Inizio ad impastare e tra un po’ di farina e un goccio d’acqua, mi viene in mente di farle in 3 diversi gusti diversi… quali?

Ecco la ricetta 🙂

Ingredienti:
  • 320 gr lievito madre non rinfrescato
  • 150 gr farina (io in questo caso di tritordeum)
  • 60 gr acqua
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • sale
  • rosmarino
  • pesto
  • salsa di peperoncino calabrese
Procedimento:

SerenaCucina - Focaccine 3 gustiInizio ad impastare il lievito, la farina, l’olio, il bicarbonato e il pizzico di sale. Lavoro fino ad ottenere un bell’impasto morbido e liscio, lo separo in 3 parti uguali.

pizzettinAggiungo ad un pezzetto di pasta un paio di cucchiaini di pesto e ad un altro 2 cucchiaini di salsa di peperoncino e lavoro, ovviamente separatamente, fino a che sia tutto ben amalgamato.

 

pizzette2Stendo ora le 3 paste e ne ricavo dei dischetti che dispongo sulle placche con della carta da forno sotto.

SerenaCucina - Focaccine 3 gustiSui dischi di pasta non aromatizzata spolvero un po’ di sale e un po’ di rosmarino secco, mentre sulle pizzette aromatizzate aggiungo ancora sopra una punta di peperoncino o pesto a seconda della pasta e lascio lievitare per almeno 3-4 ore o fino a quando non saranno raddoppiate.

Cucino in forno caldo  per circa 15-20 minuti a 200°

Deliziose!

 

SerenaCucina - Focaccine 3 gusti SerenaCucina - Focaccine 3 gusti




Tartufini di fave e pecorino


SerenaCucina - Tartufini di fave e percoino
Primo Maggio non possono mancare fave e pecorino…

mmmh ma che non lo faccio un esperimento pure con questi 2 ingredienti? Ovvio che si!

Certo, per mio marito tutta sana non sono… e già vi dico che mi ha lasciato fare questa ricetta a patto che gli andassi a ricomprare le fave… :0 è bello sapere che posso contare sul supporto almeno di mio marito…

Siamo a pranzo dalla mia carissima amica Francesca  di   missionegusto.com e secondo voi potevo portare na busta di fave e na fetta di formaggio? Non mi sembra proprio il caso! Quindi, ecco la ricetta…

Ingredienti per 15 palline:
  • 100gr di formaggio spalmabile
  • 5-6 baccelli di fave
  • 50 gr di pecorino
  • 50 gr di formaggio grattugiato
Procedimento:

SerenaCucina - Tartufini di fave e pecorinoPrimo passaggio sbucciare le fave. Taglio a pezzetti il pecorino (io preferisco quello a pezzi, è sempre più fresco e saporito) lo trito nel frullatore, aggiungo anche le fave e faccio andare di nuovo, faccio un trito grossolano, perchè mi piace che si sentano poi al morso i pezzetti sia di fave che di pecorino.

Al trito ottenuto aggiungo il formaggio spalmabile e mescolo bene. A piacere potete mettere più o meno pecorino, in base ai gusti.

SerenaCucina - Tartufini di fave e pecorinoBene ci siamo quasi, rimane solo da fare le palline, per evitare che l’impasto si appiccichi alle mani le bagno in acqua, inizio a far ruotare tra i palmi delle mani un po’ di impasto fino ad avere una pallina più o meno precisa, così via per tutto l’impasto.

Per rifinire passo le palline nel formaggio grattugiato.

Tartufini pronti… speriamo che Francesca gradisca, che quella è precisetta!!! Scherzo Frà!!! 🙂

 

SerenaCucina - Tartufini di fave e pecorino SerenaCucina - Tartufini di fave e pecorino SerenaCucina - Tartufini di fave e pecorino SerenaCucina - Tartufini di fave e pecorino SerenaCucina - Tartufini di fave e pecorino

 




Polpo e patate finger


SerenaCucina - finger polpo e patate
Il polpo con le patate, una ricetta classica della cucina mediterranea.
Oggi la ripropongo in chiave finger food. Polpo e patate finger food è una buona idea per un buffet o un aperitivo, una festa o un qualsiasi evento, elegante, moderna e che strizza l’occhio alla linea!

Ottima sia tiepida che fredda è una buona soluzione per una cena veloce o un pranzetto estivo o anche, come ho fatto io, da servire finger per un aperitivo, un brunch o un buffet.

Facile, light ma molto gustosa.

Vi dico come ho preparato questo piatto…

 

Ingredienti:
  • 1 polpo (500 gr)
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 foglia di alloro
  • 1 cucchiaio di vino bianco
  • 3 patate
  • olio evo
  • pepe nero
  • sale
  • prezzemolo tritato
  • 1 spicchio di aglio
  • aceto
Procedimento:

POLPO_PATATE_FINGER1La prima cosa da fare è pulire carota, sedano e cipolla che metto a bollire in pentola con abbondante  acqua, il cucchiaio di vino e l’alloro, aggiusto di sale.

Quando bolle prendo il polpo dalla testa e immergo i tentacoli 3-4 volte nella pentola, poi tuffo il polpo completamente in acqua e a fuoco lento faccio cuocere coperto per circa 20 min.

Intanto che il polpo si cucini, preparo le patate: lavo e metto a bollire. Una volta cotte, sbucciate e schiacciate, condisco le mie patate con olio, sale, pepe, prezzemolo ed aglio tritati e una spruzzata di aceto.

Cotto anche il polpo, scolo e lo taglio a pezzettini, condisco anche questo come le patate.

Bene, ingredienti cotti, è ora di assemblare il piatto.

Dispongo in alcuni cucchiai per zuppa giapponesi un quadratino di patate schiacciate e sopra un pezzettino di polpo, sistemo ordinatamente i cucchiai su di un vassoio di legno, e via sul tavolo pronti per essere gustati…

et voilà facile e scenico!!! 🙂