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Fusilli alla Maddalena in vellutata di melanzane

Fusilli con vellutata di melanzaneOggi Fusilli alla Maddalena in vellutata di melanzane, pare quasi una roba seria e sapete che vi dico? Lo è!!!

Mi rifaccio viva dopo un breve periodo di pausa e lo faccio alla grande, cercando di farmi perdonare in effetti!

Bene, insomma, rieccomi di nuovo qui, pensavate mi fosse dimenticata di voi? Ma come potrei mai?! E’ stato un periodo “focoso” di alti e di bassi… non sto qui ora ad ammorbarvi, lo farò con un post dedicato ;D

Oggi torno in gran spolvero con una ricetta suggeritami dal marito di una cara amica, la “Cheffa Maddalena”, come la chiama lui… 

Non sto qui a perdermi in chiacchiere, vi racconto subito la ricetta di questi Fusilli alla Maddalena in vellutata di melanzane:

Ingredienti:
  • 350gr di pasta tipo fusilli
  • 1 melanzana grande
  • qualche fogliolina di basilico
  • olio qp
  • parmigiano qb
  • pepe nero
  • provola affumicata
Preparazione:

Per preparare  i Fusilli alla Maddalena in vellutata di melanzane, partiamo dalla melanzana: lavo ed asciugo bene la melanzana, e la dispongo su una teglia in forno a 180 gradi avvolta completamente nell’alluminio per 1 ora circa. Quando sarà cotta la lascio intiepidire e ne elimino il gambo. Intanto metto a scaldare la pentola con l’acqua per la pasta. 

Passo quindi la melanzana nel mixer ad immersione insieme ad olio, tanto parmigiano, il basilico e il sale.

Lesso la pasta lasciandola leggermente al dente, la scolo e la passo in una padella dove la faccio saltare con la crema di melanzane a fuoco vivo, aggiungo ora la provola affumica tagliata a cubetti. Servo con una spolverata di pepe nero, ancora parmigiano e basilico fresco.

Buon appetito e grazie Maddie e anche Luca!!!

 

Fusilli con vellutata di melanzane

🙂

 

Una possibile variante potrebbe anche essere quella di passarlo in forno per farla un po’ gratinare… da provare!!! 😉




Zuppa detox con lenticchie, spinaci e patate

Zuppa Detox - SerenaChe ne dite di una bella zuppa detox con lenticchie spinaci patate e curcuma?!
Gennaio è passato e ci ha lasciato in eredità, come sempre, i postumi delle feste, qualche chiletto in più, e soprattutto l’ansia da dieta.
Questo è il momento in cui tutti siamo alla ricerca di ricette e rimedi dimagranti, anti pancia, drenante, sgonfiante, depurativa, anticellulite o come ci piace dire adesso DETOX!
Bene, è lunedì, per la precisione il primo di febbraio… mese, San Valentino a parte, senza feste… ah no bugia c’è Carnevale… niente non se ne esce!!!

Va beh comunque è lunedì ed io comincio la dieta! ;D
Quindi oggi ci becchiamo una bella zuppa detox!
Oltre ad essere ottima per questa grigia e fredda giornata piovosa si vocifera faccia proprio dei miracoli: sgonfia la pancia, è antiossidante ed anche ricca di ferro, insomma saremo tutti “più sani e più belli” in un batter d’occhi.
Comunque per i più scettici è anche buona, quindi in caso non fosse proprio miracolosa mangiarla non è un grosso sacrificio!
Ma bando alle ciance, ecco la ricetta…

Ingredienti:

  • 4 patate bollite
  • 300 gr di spinaci surgelati
  • 250 gr di lenticchie
  • 1 carota
  • 1 coste di sedano
  • 1,5 cipolla
  • pepe nero
  • curcuma
  • olio di oliva
  • 2 fette di pane
  • brodo vegetale

 

  • Facilissima
  • 15 minuti
  • 5 minuti

Preparazione:

Bene, prepariamo la zuppa detox con lenticchie spinaci patate e curcuma.

Di sicuro la prima cosa da fare è lessare le lenticchie (io ho usato quelle di Colfiorito, anche per sostenere l’economia post Terremoto), le metto quindi in abbondante acqua insieme ad una carota, una costa di sedano e mezza cipolla.

Passo quindi a tagliare la cipolla e con un filo d’olio e un po’ di acqua la faccio stufare in padella.

Unisco gli spinaci e lascio insaporire aggiungendo un mestolo di brodo, per evitare che soffriggano. Una volta cotti aggiungo patate e lenticchie e molto brodo, condisco con sale, pepe e la curcuna e lascio cuocere ancora per una decina di minuti.

Intanto in una seconda padella faccio tostare qualche crostino del mio pane, fatto questo con semi di lino.

 

Trascorsi i 10 minuti frullo bene la zuppa con un mixer ad immersione e servo la zuppa in ciotola con qualche crostino ed un fino d’olio a crudo.

 

 




Una giornata con le mai in pasta… madre :)

Come fare il pane in casa con il lievito madre.

Ecco come mi piace passare una giornata!

Immersa nella campagna, tutto verde intorno, il profumo dell’erba, oche e galline che si aggirano libere nei prati e che rubano qua e la qualche foglia di insalata, il tepore del camino acceso e le mani sporche di farina! Si oggi infatti sarò impegnata con una bella Ricetta per fare il pane con lievito madre.

Sono al ristoro di un amico, “Dai cornuti” in campagna a Ladispoli non distante da Roma. Lezione di panificazione e pasta madre con l’appassionatissimo Davide e la mitica Stefania  blogger e panificatrice di “Appassionatinellacucinadistefy”

E’ da un po’ che mi diletto con il pane fatto in casa e da un paio di anni ho anche il mio caro VITO, il mio lievito madre.

La lezione inizia con un po’ di teoria sulle farine, sul lievito, su come si fa e come si mantiene. Si parla di rinfreschi, di esubero di pasta madre, di licoli, di pieghe e formature… mamma mia quanto devo studiare!!!!

E dopo un’infarinata teorica… (ok battutaccia) si parte  con l’impasto del pane.

Questa la ricetta:

Ingredienti:
  • 500 gr di farina, noi abbiamo usato Vivenza
  • 325 gr di acqua
  • 100 gr di lievito madre
  • 10 gr di sale

Bene, gli ingredienti li abbiano ora iniziamo ad imparare questa nuova Ricetta per fare il pane con lievito madre. Per prima cosa abbiamo sciolto il lievito in un po’ d’acqua di quella già pesata. In una ciotola abbastanza grande abbiamo unito farina, sale, il lievito sciolto e pian piano l’acqua.

Raggiunta una buona consistenza abbiamo passato l’impasto sulla spianatoia e abbiamo continuato ad impastare per circa 10 minuti. Abbiamo messo poi a riposare la pasta per circa mezz’ora coperta dalla ciotola.

Trascorso questo tempo abbiamo infarinato la spianatoia e allargato l’impasto, abbiamo poi effettuato una serie di pieghe a 3, ripiegando l’impasto prima per il lato più lungo e poi da quello più corto ancora su stesso.

Dopo l’ultima piega abbiamo messo nuovamente a riposare l’impasto per un paio d’ore circa.

Trascorso questo tempo abbiamo fatto la forma rotonda al pane e lo abbiamo riposto con la chiusura verso l’alto in un cestino con un canovaccio spolverato di farina. Richiuso ancora con il canovaccio lo abbiamo messo a lievitare per l’ultima volta fino a che raddoppiasse di volume. 

Finito pronti per la cottura!!!!

Il tempo di lievitazione è sempre difficile da indicare, dipende sempre dalla temperatura esterna, se fa caldo o freddo ecc ecc… io prima di cuocere ho atteso circa 6-7 ore, ma in estate il tempo si dimezza.

Per la cottura, ho preriscaldato il forno a 250°, ho messo la mia pagnotta sulla leccarda spolverata di farina, ho fatto un buco al centro per avere una ciambella e fatto un taglio lungo la parte esterna di questa. All’interno del forno ho messo anche un pentolino con dell’acqua ed ho infornato e cotto per 20min a 250°, 20 minuti a 200° e gli ultimi 20 minuti ho abbassato ancora a 180° e ho aperto leggermente il forno in modo da lasciare una fessura d’aria. Il pane ha cotto in totale quindi per 60 minuti.

Quando l’ho sfornato l’ho lasciato raffreddare lasciandolo rialzato in modo da far risalire l’umidità verso l’alto e non far “ammosciare” la crosticina…

mmmh che buono!!!!

questo il risultato:

  

 

 

 

 

 

 

 

 

Metodo Autolisi

Abbiamo fatto anche una seconda ricetta seguendo il metodo dell’autolisi.

In pratica con la stessa ricetta e gli stessi ingredienti abbiamo fatto una sorta di preimpasto: in una ciotola capiente abbiamo inserito la farina e circa metà dell’acqua pesata e abbiamo impastato grossolanamente.

Quando si sono formate tipo degli “straccetti” abbiamo lasciato riposare l’impasto per favorire la formazione del glutine ed avere quindi un impasto più elastico.  Dopo circa un’ora abbiamo aggiunto la restante acqua ed il lievito sciolto con parte dell’acqua dosata ed ho impastato.

In questa fase si potrebbero aggiungere anche altri ingredienti per esempio noci, olive, semi di lino o papavero (come ha fatto Davide) crusca, fiocchi d’avena… insomma libero sfogo alla creatività.

Ho scelto di fare questa pagnotta senza sale per capire anche la differenza di gusto e struttura del pane, ma cmq volendo in questa fase si può aggiungere. Abbiamo quindi impastato bene fino ad ottenere la giusta consistenza dell’impasto e lasciato riposare.

Da qui in poi tutto diventa uguale al primo metodo. Quindi riposo per 30 minuti, pieghe, riposo, formatura e riposo fino alla completa lievitazione. Pronti quindi alla cottura con i 3 step e via!

E questo è il risultato

 

 




Ravioli Cacio e pepe con le cozze

Ravioli Cacio e pepe con le cozze… Oggi gioco con un paio di ricette e ne faccio una nuova…

La famosa Cacio e pepe è un gustoso piatto della tradizione romana, dalla puglia, invece, ci insegnano che le cozze con il pecorino stanno davvero bene! Come unire queste 2 cose? Idea, vado oltre!

La pasta la faccio proprio cacio e pepe,  nel senso che impasto farina, formaggio e pepe nero insieme per farne dei ravioli e le cozze le faccio diventare il ripieno. Diamo a Cesare quel che è di Cesare, cacio e pepe nell’impasto l’ho assaggiata al ristorante del buon Renatone Salvatore, lo chef de “la Prova del Cuoco” 😉

Il risultato mi sembra ottimo, un piatto ricco ma anche economico, pochi ingredienti ma ottimo risultato 🙂

Vi racconto la ricetta…

 

Ingredienti:
Per la pasta fresca:
  • 150gr di semola di grano duro rimacinata
  • 100 gr di acqua
  • 100 gr di pecorino romano grattugiato
  • pepe nero qb
Per il ripieno dei ravioli:
  • 100 gr di cozze fresche
  • 100 gr di pomodorini datterini freschi
  • prezzemolo
  • una spolverata di pangrattato
  • 1 spicchio di aglio
  • olio EVO
Per il condimento:
  • 500 gr cozze fresche
  • 150 gr di pomodorini datterini
  • Prezzemolo
  • Olio EVO
  • Pecorino romano grattugiato
Preparazione:

Inizio a preparare la ricetta partendo dai ravioli. Sulla spanatoia faccio la fontana di farina unendo anche il pecorino ed il pepe. Aggiungo pian piano l’acqua ed inizio ad impastare fino ad ottenere una bella consiostenza dell’impasto liscia. Lascio riposare l’impasto per qualche minuto.

Intanto pulisco le cozze e le faccio aprire in padella con un po’ di olio ed uno spicchio di aglio. Man mano che queste si aprono le tolgo dalla padella e circa un 100 grammi le sguscio.

 

Con le coze sgusciate vado a preparae il ripieno dei ravioli.

In una ciotola unisco le cozze che spezzetto grossolanamente, pochissimo pangrattato, un po’ di prezzemolo tritato e circa 100 gr di pomodorini tritati grossolanamente.

Amalgamo bene il tutto.

Le restanti cozze che ho fatto aprire in padella, le metto da parte. Mi serviranno in seguito per preparare il condimento dei miei ravioli.

Passo ora a stendere la mia pasta con il mattarello, ben riposata. Stendo la sfoglia fino ad arrivare ad uno spessore di circa 2 mm e con lo stampino da ravioli inizio a ritagliare i quadratini.

Sulla metà di questi metto un po’ di ripieno e richiudo bene i ravioli stando però attenta a che non rimanga aria all’interno del raviolo.

 

Nella padella dove ho fatto aprire le cozze faccio saltare i pomodorini tagliati a metà con olio e aglio. Intanto metto a scaldare l’acqua per cuocere i ravioli, non la salo perchè tra il pecorino e le cozze questo piatto è già molto sapido. L’acqua bolle, tuffo in pentola i miei ravioli ed a metà cottura circa li scolo e li passo in padella con i pomodorini.

Termino la cottura in padella, aggiungo le cozze un paio di minuti prima di spegnere e faccio insaporine bene il tutto.

Servo con una spolverata ancora di pecorino ed un po’ di prezzemolo tritato fresco.

Buonissima!!! 🙂

 

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Fusilli con cavolo nero su crema verde di formaggi fusi

pasta con cavolo nero Serena Cucina

Oggi cavolo nero, o meglio oggi ricetta Fusilli con cavolo nero su crema verde di formaggi fusi…

Sono passata dall’orto biologico de “il Melograno 2013” e ho visto una meravigliosa distesa di cavoli neri… Non ho saputo resistere, sono tornata a casa con un fascio gigantesco di queste bellissime foglie verdi!

Il cavolo nero è molto usato soprattutto in toscana, ci si fa la buonissima ribollita, è ricco di mille proprietà

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benefiche: è depurativo, antivirale, antiossidante, antinfiammatorio, antitumorale ed essendo ricco anche di sali minerali e vitamine è ottimo contro virus da freddate e dolori da contratture e infiammazioni… insomma tocca mangiarlo per forzaa!!!! 😀

E comunque è anche buono!!!

Io ho l’ho sperimentato in un primo piatto ed è venuto veramente buono, vi racconto la ricetta…

 

Ingredienti:

  • 250g Cavolo nero
  • 40g Olio extravergine d’oliva
  • 1 Spicchio d’aglio
  • 320 g di pasta, io ho usato dei fusilli di Gragnano
  • Peperoncino qb
  • 150 gr Formaggio spalmabile
  • 1 cucchiaio di Ricotta
  • Parmigiano grattugiato
  • Coste di cavolo nero lessate e frullate

 

cavolo_nero0Si parte dalla verdura, mondo le foglie di cavolo tirando via la parte della foglia dallo stelo centrale e separo le due parti, metto a lessare le due cose in 2 pentole separate.

cavolo_nero00Una volta cotte le foglie le scolo dall’acqua senza però gettarla via, in questa farò cuocere la pasta.

Cotte anche le tolgo dal’acqua, le passo in una ciotola e le frullo molto bene con un mixer ad immersione. Passo ora alla crema di formaggio, per non appesantire troppo il piatto uso dei formaggi più leggeri e delicati come la crema spalmabile e la risotta e poi aggiungo sapore con il parmigiano. In un pentolino, quindi, li scaldo e li unisco alle coste frullate.

In una padella antiaderente faccio saltare poi, le foglie di cavolo, tagliate un po’ grossolane, con oglio olio e peperoncino, intanto cucino anche la pasta. A cottura bene al dente scolo i fusilli e li passo nella padella insieme alle foglie, li faccio saltare ed insaporire bene.

cavolo_nero0000Tutto pronto rimane da impiattare! Sulla base del piatto metto un po’ di crema di formaggio e sopra la mia pasta saltata con il cavolo, a piacere una spolverata di formaggio ancora e via in tavola!!! 🙂

 

 

 

 

 

 

 




Ciambelline al vino

ciambelle al vino SerenaCucina Oggi vi parlo delle buonissime ciambelline al vino. Sono dei biscottini fragranti a forma di ciambelle, da una ricetta tradizionale del centro Italia. Sono davvero buone, se le inzuppiamo poi in un buon bicchiere di vino rosso sono anche meglio!

E’ il dolce tipico che ti offrono a fine pasto in tutte le trattorie romane, un po’ come in Toscana ti offrono il Vinsanto con i cantucci, immancabili e perfette per concludere un lauto pranzo capitolino!

Vi racconto la ricetta,  tra l’altro oltre ad essere molto buone sono anche molto facili da fare!

 

 

ingredienti:
  • 1 tazza di vino rosso o bianco
  • 1 tazza di olio (io faccio meta Evo e metà semi)
  • 1 tazza di zucchero
  • 3 tazze (circa)di farina, poi dipende dall’umidità della vostra farina
  • semi di finocchio o anice
 
Procedimento:
ciambelle la vino SerenaCucinaInizio unendo la tazza di vino rosso con lo zucchero semolato e l’olio e mescolo per bene.
 
ciambelle al vino rosso Serena CucinaAggiungo poi la farina e i semi di finocchio, amalgamo bene il tutto fino ad ottenere un composto compatto e modellabile. Accendo il forno a 180° ventilato.
 
Con l’impasto faccio del salsicciotti e li chiudo a ciambella che passo nello zucchero, le dispongo quindi in una leccarda ricoperta di carta da forno e le metto a cuocere per circa circa 15 minuti, o comunque quando iniziano a colorirsi.
ciambelle al vino rosso Serena Cucina
 
Volendo oltre allo zucchero sulle ciambelline possiamo anche aggiungere delle mandorle spellate e spezzettate, io però le prefersico senza.. de gustibus 🙂
 

Pronte e velocissime… il vero problema è che sono una tira l’altra… se poi ci degusto insieme ad un buon bicchiere di vino è la fine!!! ;D

 
 
 
 
 
 
 

 

Trucchetto: mi ero dimenticata di passare le ciambelline nello zucchero prima della cottura, allora appena tirate fuori dal forno, quindi ancora calde, le ho spennellate con uno sciroppo denso che avevo appena fatto con zucchero, vino ed acqua. Appena inumidite con lo sciroppo le ho passate nello zucchero… 😀
 

 




Insalata di farro, daikon gamberetti rosa e Nergi

Insalata di farro, daikon gamberetti rosa e NergiInsalata esotica, che ne dite? Per rimanere in forma ma con gusto, oggi vi propongo Insalata di farro, daikon gamberetti rosa e Nergi.

Si, altra ricetta gustosa con il mini kiwi Nergi, il super frutto proveniente dal Piemonte ricco di vitamine e sali minerali.

Oggi piatto unico! Leggero, salutare e versatile.

Ottimo in estate, piatto fresco, ma sarebbe perfetto, per esempio, anche da portare anche in ufficio. Di cosa parlo? Di una buonissima insalata di farro con gamberetti, qualche ortaggio e soprattutto i buonissimi mini kiwi Nergi. Un piatto ricco di colori, profumi e soprattutto è ottimo da consumare freddo, non appesantisce e il suo apporto di carboidrati, proteine e fibre ne fanno sicuramente un piatto ben bilanciato.

Vi racconto subito la ricetta…

Ingredienti:
  • 250 g Farro perlato
  • 350 gr di Nergi
  • 500 gr di gamberetti rosa
  • 350 g Pomodorini ciliegino
  • 1 daikon
  • 2 grandi peperoni gialli
  • Olio di oliva q.b.
  • Scorza di un limone non trattato
  • Sale grosso q.b.

 

Ok all’opera, prepariamo l’Insalata di farro, daikon gamberetti rosa e Nergi! La prima cosa che faccio per preparare l’insalata di farro è portare ad ebollizione l’acqua in un tegame capiente e salo, quindi verso il farro e lo lascio cuocere per circa 20 minuti o cmq fino a cottura. Scolo e lo passo in una ciotola, aggiungo un filo d’olio.

Passo quindi agli ingredienti per il condimento: sciacquo i gamberetti ed interi li scotto in acqua bollente, appena cambiano colore li scolo e li pulisco, levo il carapace ed il filetto nero sul dorso della polpa. Metto da parte in una ciotola.

Passo agli ortaggi, lavo e taglio a cubetti i pomodori ed i peperoni, invece il daikon lo pelo, io uso il pelapatate mi viene più comodo, e poi lo taglio a fettine molto fini.

Per ultimo taglio a fettine anche i Nergi.

Bene, rimane solo da assemblare il tutto e condire a piacere. Quindi aggiungo nella ciotola con il farro prima i pomodori, i peperoni, il daikon e una grattugiata di scorza di limone, mescolo. Per ultimi aggiungo i gamberetti ed i mini kiwi e dò una mescolata veloce in modo che si condisca bene il tutto, cercando di evitare che questi ultimi si schiaccino.

La mia insalata è pronta!

Anzi sapete che vi dico? Domani me la porto in ufficio!!! 🙂

 

 




Pan de queso – panini al formaggio

SerenaCucina - Pan de queso
Che ne dite di panini al formaggio?  Ricetta però d’oltreoceano.
 
Torno a fare una ricetta della mia rubrica “Dal Mondo”
 
Oggi vi parlo dei panini formaggiosi più buoni che ci siano!!!
 
Li ho scoperti in viaggio a Rio de Janeiro, anzi vi racconto proprio come li ho scoperti!
 
Ero in macchina in giro per Rio insieme a Mery, mia cognata, e sua zia che vive li, anzi a dire la verità io le aspettavo fuori in macchina, erano entrate al supermercato a comprare qualcosa… ad un certo punto uscendo, si fermano ad una specie di box li vicino alle porte del supermercato e si comprano un sacchettino per una specie di palline di pane non ben identificate… mmh, interessante, pensai… solo che… ALLARME…
Man mano che si avvicinavano ste palline diminuivano sempre più… al chè, con la scusa di aiutarle con le buste, gli vado incontro e mi accaparro una pallina… beh, ho scoperto un mondo!
Buonissima, soffice, saporita, formaggiosa, oddio, era un po’ anche ustionante perchè era proprio appena stata sfornata, ma davvero buona!
 

Tornata in Italia ho provato varie volte a rifarla e anche con varie ricette, ma i risultati non sono mai stati soddisfacenti, fino ad arrivare a questa variante che più si avvicina a quella saggiata a Rio.
 
Ve la racconto:
 

SerenaCucina - ricetta

 

INGREDIENTI
  • 250 g di farina (amido) di tapioca
  • 130 ml di latte
  • 50 ml di olio di girasole
  • 40 g di parmigiano grattugiato
  • 40 g di formaggio”con i buchi” grattugiato
  • 1 uovo
  • 1 bustina di lievito di birra istantaneo
  • sale q.b.
PREPARAZIONE

SerenaCucina - Pan de quesoFatta la spesa? Bene allora vi racconto i miei Panini al formaggio o Pan de queso brasiliani. Per prima cosa faccio scaldare latte, olio e sale, che verso poi,  poco alla volta  in una ciotola con l’amido di tapioca. Mescolo bene il tutto. Aggiungo man mano anche i formaggi grattugiati ed impasto bene.

SerenaCucina - Pan de quesoPer ultimo aggiungo l’uovo mescolando molto per farlo amalgamare bene, continuando ad impastare bene fino a ottenere un composto compatto e liscio.
Per ultimo ho aggiunto il lievito all’impasto 

Pronto l’impasto, comincio a fare delle palline non molto grandi, io mi sono aiutata con una formina per polpette, fino a terminare il composto. Le dispongo su una placca rivestita di carta da forno e faccio cuocere  a 200°C per circa 20 minuti.

 




Tartare di tonno e Nergi®

SerenaCucina - Tartare di tonno e di Nergi®La tartare di tonno… adoro!!! E allora Tartare di tonno e mini kiwi sia!

Oggi la sperimento in abbinamento ai Nergi, baby kiwi buonissimi e ricchi di vitamine e sali minerali.

Mi piace moltissimo la frutta abbinata a pesce in tartare, mi piace il dolce della frutta in contrasto al sapido del pesce e all’acido del limone.

Questa ricetta è perfetta per una cenetta estiva, romantica…  immaginatevi la scena: in giardino, sotto al gazebo bianco, circondati dai fiori… illuminati solo dalla fievole lucina traballante della candela, tavola impeccabile, quella leggera brezza che rinfresca la serata, tête–à–tête con la vostra dolce metà e…

le 2562 zanzare a banchettare festosamente DI voi…

ehhh adoro l’estate!

Ma veniamo a noi… ecco la ricetta va…

Ingredienti:
  • 450 g di tonno in tranci
  • 1 Limone
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale fino
  • Pepe nero

Procedimento:

Inizio la  Tartare di tonno e mini kiwi lavorando i tranci di tonno. Mi assicuro che sia pesce abbattuto e se non lo fosse lo compro almeno 4/5 giorni prima di quando vorrò consumarlo e lo congelo. Al momento dell’utilizzo, scongelo, sciacquo e lascio asciugare i tranci, li taglio poi a cubetti di circa 5mm.

In una ciotola, grattugio un po’ della scorza del limone e ne spremo anche il succo, aggiungo l’olio evo ed emulsiono bene il tutto. Trasferisco il tonno tagliato nella ciotola ed amalgamo bene il tutto perchè si condisca in modo omogeneo.

Per ultimo taglio a fettine i Nergi e li aggiungo al tonno condito, mescolo velocemente cercando di mantenere intere le fettine del baby kiwi e servo con un pizzico di pepe ed un filo di olio.

Buona… speriamo sia anche afrodisiaca 😉

 

 

P.s. perdonate le foto, ma era una serata romantica a lume di candela… XD




Polpettine di quinoa e chutney di mini kiwi

14Oggi ricetta finger per un aperitivo sfizioso: Polpettine di quinoa e chutney di mini kiwi. Utilizzo un frutto nuovo: il Nergi®. E’ un kiwi in miniatura tutto verde con la buccia commestibile e molto dolce.  Appartiene alla specie Actinidia arguta, più noto come kiwi siberiano, o baby-kiwi. Ricco di vitamine C ed E, è un ottimo antiossidante, inoltre è ricco anche di potassio, calcio, magnesio, fosforo e fibre e in più è ipocalorico… che vogliamo di più?!

In Italia si produce in Piemonte, nella zona di Cuneo.

SerenaCucina - Polpettine di quinoa e chutney di Nergi®

Ma i Nergeti sono presenti anche in Francia e in altri Paesi dell’Europa meridionale.

E’ un ottimo frutto da consumare sia cotto che crudo, da solo o in abbinamento a ricette dolci e salate… io ho l’ho provato in cottura in un chutney e devo dire che il risultato è stato ottimo, anche a detta di  mio marito che con la scusa del chutney si è mangiato pure la quinoa… 😉

vi racconto la ricettina….

Chutney di Nergi-baby kiwi
Ingredienti:
    • 200gr di Nergi – baby kiwi
    • 1 spicchio d’aglio non troppo grosso
    • 1 scalogno
    • 1 cucchiaino di zenzero fresco in radice
    • ½ mela
    • 5 cucchiai di zucchero di canna
    • 1 cucchiaino di scorza di limone
    • 1 cucchiaio di aceto di mele
    • un peperoncino fresco
    • 1 pizzico di sale

 

01La prima cosa che faccio per realizzare la mia ricetta di Polpettine di quinoa e chutney di mini kiwi, è mondare e tagliare a pezzetti abbastanza piccoli Nergi®, mela, scalogno e aglio, li passo poi in pentola e li faccio cuocere a fuoco lento, appena cominciano a sfrigolare aggiungo la scorza di limone e lo zenzero fresco grattugiati,  l’aceto, il sale, lo zucchero di canna ed il peperoncino tagliato a pezzettini.

Lascio cuocere lentamente per almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto, fino ad ottenere un composto morbido ed amalgamato, quasi una purea.

Possiamo preparare il chutney e conservarlo in barattolo, basta sterilizzare il contenitore e mettetelo in vaso ancora caldo. Questa volta lo uso per accompagnare delle croccanti polpettine di quinoa.

Polpette di quinoa e formaggio al peperoncino
Ingredienti:
  • 100 g quinoa
  • 2 cucchiai di fecola di patate
  • sale
  • pepe
  • peperoncino fresco
  • basilico
  • caciotta al peperoncino semi-stagionata
  • olio per friggere

02Inizio la preparazione delle mie polpettine di quinoa, la sciacquo bene sotto acqua corrente, per eliminare le saponine che potrebbero renderla sgradevole al gusto, e poi la faccio tostare in padella. Direttamente in padella aggiungo 400 ml di acqua e sale e faccio cuocere per circa 15 minuti. La quinoa si gonfierà e assorbirà tutta l’acqua.

03Passo la quinoa in una scodella e la faccio raffreddare un po’. Aggiungo poi la fecola, le spezie, ed il basilico spezzettato grossolanamente con le mani. Amalgamo bene.

Intanto che la quinoa si fredda ho tagliato a quadrotti abbastanza piccoli un pezzetto di caciotta, la dimensione dei tocchetti di formaggio dipende da quanto grosse volete fare le polpettine, io li ho fatti piccoli perchè voglio avere delle palline piccoline.

0004Bene tutto pronto, passo a preparare le polpettine: prendo un po’ di composto di quinoa e al centro metto un quadratino di formaggio, richiudo e appallottolo bene la polpetta, così fino a terminare l’impasto. Tuffo le polpette nell’olio ben caldo e faccio colorire. Le scolo e le faccio asciugare per qualche secondo su un foglio di carta assorbente.

Finito!

Servo ancora calde accompagnate dal mio chutney di Nergi!  🙂