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Tortini pane carasau zucchine e alici

Oggi ricetta sfiziosa: Tortini di pane carasau con zucchine e alici.

Ingredienti

  • 4 dischi di pane Carasau
  • 1 zucchina media
  • 12 alici sfilettate
  • olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • pepe
  • qualche goccia di colatura alici (o sale)
  • peperoncino (a piacimento)



La prima cosa da fare, per realizzare il mio Tortini di pane carasau, zucchine e alici, è pulire e sfilettare le alici. Passo poi alla zucchina, che lavo e taglio a julienne, aiutandomi con un tagliaverdure manuale.

In una padella verso l’olio, l’aglio e la zucchina, faccio andare qualche minuto, verso fine cottura aggiungo anche i filetti di alici e qualche goccia di colatura di alici. Non faccio cuocere troppo tutto, lascio le zucchine croccanti e anche i filetti li salto per un paio di minuti massimo. Spengo e metto da parte.

Passo quindi ai dischi di pane carasau, li inumidisco sotto l’acqua e aspetto qualche minuto, finchè non diventino morbidi.

Ungo 4 stampini di alluminio monoporzione e li fodero con le fette di pane carasau, ormai morbido e modellabile. Riempio quindi le coppette con le zucchine ed il pesce e richiudo la parte superiore, non sono precisa, mi piace che qualche pezzetto di pane spunti fuori dagli stampini

Passo un filo d’olio sulla superficie dei cestini ed inforno per circa 15 minuti, facendo attenzione che non si colorino troppo.

Sforno e dopo qualche minuto tolgo i tortini dagli stampini, io li ho serviti, per un buffet, senza salse in accompagnamento, ma ci starebbe bene una salsina verde o allo yogurt o magari una grattugiata di bottarga in superficie! 🙂




Budino light di Yogurt con gelée di fragole

Budino light - SerenaCucina

L’estate sta arrivando (almeno in teoria) ed io la celebro con un dolcetto super light: budino light alle fragole… anche perchè se sta arrivando l’estate, sta arrivando anche la prova costume! 😱

Vi propongo allora questo dessert yogurt e fragola buonissimo e super leggero adatto a tutti, ma proprio a tutti perchè senza zucchero e per chi vuole anche senza lattosio!!
Bene, vi racconto allora la mia ricetta per questo budino light fragole!



Ingredienti per il budino light fragole

Gelée di fragole

  • 200 g di fragole
  • 40 g di stevia (o 50gr zucchero)
  • succo di mezzo limone
  • 2 fogli di colla di pesce

Strato di yogurt

  • 3 vasetti di yogurt bianco magro (io ho usato quello senza lattosio)
  • 30 g di stevia
  • 100 di fragole
  • 2 fogli di colla di pesce
  • mezzo vasetto di acqua

Per il gelée
La prima cosa che faccio per iniziare la preparazione di questo dolce è mettere in ammollo i fogli di colla di pesce in una ciotola con acqua fredda.

Passo quindi a prepare le fragole, le lavo, rimuovo la parte superiore con le foglioline e le taglio a pezzetti, le metto nel bicchiere del mixer, aggiungo la stevia ed il succo di limone e frullo il tutto.
Volendo si potrebbe filtrare lo sciroppo eliminando i semini ed eventuali parti solide, io li ho lasciati.

A questo punto verso l’emulsione in una padella, faccio scaldare leggermente ed aggiungo la colla di pesce ammollata e strizzata. Mescolo accuratamente fino a quando la colla si è sciolta completamente. Spengo il fornello e verso lo sciroppo ottenuto nello stampo per budini.

Lascio intiepidire un po’, copro lo stampo con della pellicola trasparente e lo ripongo in frigorifero a solidificare. Tra qualche ora la Gelée sarà pronta!

Passo ora allo strato con lo yogurt.

Dopo un po’ di tempo, diciamo almeno un’ora, controllo se la base di gelée sia o meno solidificata, se si, procedo con la preparazione del secondo strato. La mia è pronta!

Metto subito ad ammollare i 2 fogli di colla di pesce in acqua fredda. Passo a lavare e mondare le fragole e ne frullo 3/4 con la stevia. Le fragole rimanenti le taglio a pezzettini e le inserisco in una ciotola dove aggiungo anche lo yogurt e le fragole frullate, mescolo bene il tutto

In un pentolino scaldo il mezzo vasetto di acqua ci aggiungo la colla di pesce bagnata e la faccio sciogliere. Unisco l’emulsione allo yogurt e mescolo bene.

Prendo lo stampo con il gelée dal frigo ed aggiungo, a questo, anche lo strato con la crema di yogurt appena preparata, ricopro con la pellicola e rimetto in frigo a solidificare.

Una volta solidificatosi bene anche il secondo strato, rimane solo staccare il dolce dallo stampo. Per aiutarmi in questo arduo compito, ho riscaldato leggermente lo stampo, immergendolo per qualche secondo in acqua calda, l’ho quindi rovesciato sul piatto di portata e TADAAAAN il Dessert pronto!

Io ho pesato i miei ingredienti con questa bilancia Etekcity Bilancia da Cucina Elettronica in Acciaio Inossidabile 5kg/ 11lb, Ciotola Mescolata, Timer Allarme, Indicatore Temperatura, Display Retroilluminato, Argento

Budino Fragole e yogurt - SerenaCucina



Carpaccio di carciofi e parmigiano reggiano

Ciaoooo, dopo tanto tempo rieccomi!!! Mi riaffaccio viva da queste parti proponendovi una ricettina talmente veloce e facile che ho quasi imbarazzo a chiamarla così’: il Carpaccio di carciofi e parmigiano reggiano!

Finalmente si intravede uno spiraglio di Primavera e dopo un inverno piovoso arriva il sole che tutto fa sbocciare… e fa sbocciare anche uno dei fiori più buoni di tutti, il CARCIOFOOO! 🙂

Ok, bando alle ciance passo direttamente alla ricetta!



Ingredienti:

  • 4 carciofi freschi
  • scaglie di parmigiano reggiano
  • qualche fogliolina di mentuccia
  • succo di 2 limone
  • olio EVO
  • sale
  • pepe bianco

Procedimento:

La prima cosa che faccio, per preparare il mio Carpaccio di carciofi e parmigiano reggiano, è spremere uno dei 2 limone, l’altro lo taglio a fettine ne spremo un po’ dentro una bacinella con dell’acqua. Passo quindi alla pulitura dei carciofi, elimino le foglie esterne e la parte superiore, li lavo e li immergo nella bacinella con l’acqua e limone. Con l’aiuto del mio fedelissimo coltellino curvo per verdure li taglio a fettine molto fini e le ripongo in un piatto abbastanza capiente. Passo, quindi, a condire i carciofi con l’olio, il succo di limone, il sale ed il pepe, mescolo bene il tutto, ricopro con della pellicola e faccio riposare per un’ora circa in frigo.

Nel frattempo che i carciofi si insaporiscano bene, preparo le scaglie di parmigiano, io lo taglio a coltello, ma si potrebbe usare anche il pelapatate o la grattugia dalla parte con il taglio più largo.

Passo ora ad impiattare il mio carpaccio: prendo un piatto da portata e dispongo a strati prima i carciofi e poi le scaglie di formaggio, ripetendo il passaggio fino ad esaurire gli ingredienti. Per ultimo sopra passo ancora un fino d’olio, un po’ di pepe e qualche fogliolina di mentuccia che spezzetto a mano.
Che ne dite?

Una ricetta leggera e versatile, ottima come contorno o antipasto, buona e salutare.

Carpaccio di Carciofi



Biscotti light di avena e banana

Spesso ho visto girare online questa ricetta di biscotti all’avena e banane, ho deciso di provarli. Ecco, allora, una ricetta che di più facili e veloci non ce n’è: Biscotti light di avena e banana 🙂

Ottima alternativa per una colazione gustosa e salutare e soprattutto che ci/vi farà fare un figurone già solo al raccontarla… 😉



Ingredienti per circa 20 biscotti:

100 gr. di fiocchi d’avena
2 banane 
Uvetta, o frutta secca (albicocche, fichi, datteri, mirtilli… ecc ecc), o gocce di cioccolato

Procedimento:

La prima cosa da fare per realizzare questi buonissimi Biscotti light di avena e banana è sbucciare e schiacciare le banane in una ciotola.

Aggiungo, quindi, i fiocchi d’avena ed amalgamo bene, per ultima l’uvetta… ottenendo un composto “molliccio”.

Modello delle palline e dei tronchetti con le mani o (se voi preferite aiutatevi con un cucchiaio… a me piace pasticciare) e le dispongo su una leccarda rivestita con la carta da forno.

Inforno a 180 gradi, a forno già caldo, per circa 20  minuti circa, finchè non risultino asciutti e dorati in superficie.

Sforno e cerco di farli raffreddare, anche se è dura… non si direbbe, visto che sono una “roba light” (come dice lui) ma piacciono anche a mio marito e quindi spesso finiscono che sono ancora tiepidi… vi assicuro però che il mattino dopo sono ancora più buoni!
Se volete e riusciti a conservarli riponeteli in un barattolo di ceramica o di latta… 🙂

Pronti, cosa ne dite di questi Biscotti light di avena e banana?!




Spaghetti pomodori secchi e colatura di alici

Oggi vi propongo una ricetta dai sapori del Sud: Spaghetti pomodori secchi e colatura di alici!

E’ un po’ che sento parlare di “Colatura di alici”, famosa quella di Cetara e anche presidio Slow Food ma se ne produce di buona anche in Calabria e Sicilia, e quindi ho deciso di assaggiarla. 

Comprata la mia preziosa boccettina l’assaggio: ha un sapore deciso di mare ed è molto sapida, infatti viene anche usata come condimento al posto del sale.

Ecco la ricetta che la vede protagonista:

Ingredienti 
Preparazione:

Ok, all’opera, iniziamo a preparare questi Spaghetti con pomodori secchi e colatura di alici.

Per prima cosa metto a bollire l’acqua per gli spaghetti e mentre questi si cucinano, in una padella calda faccio rosolare l’aglio nell’olio ed il peperoncino. A fuoco spento aggiungo i pomodori secchi tagliati a pezzetti,(qui volendo si potrebbe aggiungere anche qualche cappero, io non l’avevo ;P)

Scolo gli spaghetti bene al dente e li tuffo nella padella con tutti gli ingredienti e li faccio saltare bagnando con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e finalmente la mia colatura di alici. 

Quando è tutto ben amalgamato ed insaporito spengo il fuoco e servo con una spolverata di prezzemolo tritato e del pangrattato che ho passato in padella antiaderente con un filo d’olio.

P.S. il piatto dell’As Roma è per far contento mio marito… ;D




Polpette di funghi e patate con Rubatà e fonduta |

Polpette di funghi e patate a modo mio!
Ecco una nuova sfida, un modo diverso di pensare e riutilizzare una delle tante eccellenze che il Piemonte ci offre: il grissino Rubatà di Chieri! 

Innanzitutto giusto per scrupolo e dovere di cronaca vi dico qualcosa di questi buonissimi grissini:  sono un prodotto da forno tipico appunto della tradizione piemontese, il nome, nel dialetto regionale,significa caduto e si rifà al gesto che fa il panettiere tirando e facendo roteare le due estremità di un bastoncino di pasta che poi viene fatto cadere sul piano di lavoro. Esistono varie ricette tramandate da padre in figlio e custodite gelosamente, ma grazie alla sua bontà il Rubatà di Chieri rientra nella lista prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Ma perchè ora vi parlo di questo prodotto? Bene dal  10 Novembre al 14 Novembre si svolgerà’ nel centro storico di Chieri la 39° edizione della  Fiera di San Martino evento molto importante per la promozione dell’enogastronomia tipica piemontese e chierese. Tra i vari eventi previsti nel fitto programma della fiera ci sono anche io insieme ad altre 19 colleghe Food Blogger a cui è stato chiesto di promuovere e ripensare,  questo ottimo prodotto. Quindi per i più fortunati che potranno e vorranno vi consiglio di partecipare alla Fiera di sicuro sarà una bella e BUONA esperienza, e tra l’altro avrete anche la possibilita’ di ritirare il pieghevole con tutte le 20 ricette, intanto io vi propongo la mia:

 
 
 

 

 

Ingredienti:
Per le polpette:
  • 4 patate medie
  • 300 g di funghi champignon freschi
  • 10 grissini Rubatà
  • 150 gr di prosciutto crudo a pezzi
  • 150 gr di Salame di Fassone Piemontese
  • 2 uova
  • sale e pepe q.b.
  • olio q.b.
Per la fonduta:
  • 350 g di Fontina
  • 4 Tuorli d’uovo
  • 60 g di burro
  • 500 ml di latte
  • Sale q.b.
  •  
Procedimento:
Parto dalla fonduta:

Taglio a pezzi il formaggio lo metto in una ciotola ed aggiungo il latte, lascio riposare per circa 2 ore (durante questo tempo passo alla preparazione delle polpette).

Passate le 2 ore scolo il formaggio dal latte ed aggiungo il burro, verso il tutto in un tegame per la cottura a bagnomaria e faccio andare fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi.

Sbatto leggermente i tuorli con sale e pepe, aggiungo al formaggio e mescolo bene finchè il tutto sia ben amalgamato, lascio cuocere ancora qualche minuto.

 

Passo alle polpette:

La prima cosa da fare per preparare le mie Polpette di funghi e patate con Rubatà e fonduta , è lavare per bene e lessare le patate. Una volta cotte, le sbuccio, le schiaccio con lo schiacciapatate e le ripongo in una ciotola, aggiungo anche salame e prosciutto tagliati a pezzetti molto piccoli.

Passo ora a trifolare i funghi champignon. Ovviamente inizio a mondarli eliminando la parte della radice e la pellicina superiore, li taglio grossolanamente e li butto in padella con olio, sale e pepe, faccio andare per circa 10 minuti.

E’ il momento dei grissini Rubatà: li spezzetto e li frullo al mixer, devo ottenere una panure abbastanza fine, li dovrò aggiungere all’impasto delle polpette.

Cotti i funghi, scolo l’olio di cottura e li unisco alle patate, i salumi e metà dei grissini frullati, amalgamo bene il tutto, aggiungo anche le uova già sbattute, aggiusto di sale e ancora una spolverata di pepe.

Con il mio impasto bello sodo formo delle polpettine che pano passandole prima nella panure di grissini avanzata, poi nelle uova precedentemente sbattute e ancora una volta nella panure di grissini.

Adagio le polpettine su una leccarda rivestita con carta forno lasciando abbastanza spazio tra loro, passo un filo d’olio ed inforno a 180° per 20 – 25 minuti, fino a che non risultino belle dorate.

Servo le polpettine insieme alla fonduta ben calda, dove tuffo alternando polpettine e grissini Rubatà… che bontà! J

 

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Apple pie a modo mio

Eccomi, vi avevo già detto che i dolci con le mele sono i miei preferiti?

E comunque ve lo ridico: I DOLCI CON LE MELE SONO I MIEI PREFERITI! 😉
Oggi mi diletto con la Apple pie ma ovviamente a modo mio

Questo però è un esperimento, o  meglio una rivisitazione più light della buonissima torta di mele d’oltre oceano. La conoscete? E’ quella torta che spesso si tirano Tom & Jerry e cavallo di battaglia di Nonna Papera. Io però, come dicevo, ho cercato di farne una versione più light alleggerendo l’impasto: via il  burro, speriamo che Nonna Papera non se prenda troppo a male 😀

Ma bando alle ciance, vi racconto la ricetta… 

Ingredienti:
  • Per la pasta
    • 450 gr di farina
    • 150 gr acqua fredda 
    • 50 gr di succo di mele
    • 100 gr di olio di semi
    • 1 pizzico di sale
    • latte per spennellare
  • Per il ripieno
    • 1 kg di mele già pulite
    • 1 limone
    • 80 gr di zucchero
    • Cannella in polvere qb
    •  Acqua 2 cucchiai o succo di mele
    • Frutta secca a piacimento
Procedimento

Per la apple pie a modo mio, parto preparando l’impasto. Faccio la fontana con la farina e aggiungo i vari ingredienti, amalgamo bene e ripongo l’impasto a riposare in frigo dentro ad un sacchetto riutilizzabile per alimenti .

(Per chi volesse fare la versione non light, gli ingredienti sono simili ma diventano: 200 gr di burro  freddo di frigorifero, e l’acqua diventa 70 gr. il resto uguale)

Passo quindi a mondare e tagliare le mele a pezzetti, li ripongo in una ciotola ed aggiungo il succo del limone per evitare che si anneriscano.

 In una padella antiaderente metto a scaldare zucchero e cannella ed aggiungo anche i 2 cucchiai di acqua, faccio sciogliere bene aspettando che caramellizzi un po’,  a piacimento in questa fase si potrebbe aggiungere una noce di burro, io evito ed aggiungo direttamente le mele tagliate insieme ancora a un cucchiaio di succo di mele, faccio andare qualche minuto fino a che le mele si saranno ammorbidite.

Rivesto una teglia con la carta da forno, prendo l’impasto e a matterello stendo 2 sfoglie dallo spessore di circa 5 mm. Adagio una delle 2 sfoglie nella teglia  ed all’interno inserisco le mele creando una sorta di montagnella al centro. Richiudo con la seconda sfoglia. 

Serro i margini con le dita e faccio dei tagli sulla parte superiore, con un pennello da cucina passo il latte e do’ una spolverata di zucchero sulla superficie.

A forno statico già caldo faccio cuocere a 200° per 20 minuti, rispennello con altro latte e inserisco di nuovo in forno per 20 minuti 180° , tiro fuori per la terza volta spennello ancora e finisco la cottura a 170° per gli ultimi 20 minuti. 

 




Involtino di melanzane e merluzzo

Oggi piatto veloce, leggero ed estivo: Involtino di melanzane e merluzzo 🙂
Le melanzane sono davvero un ingrediente versatile, ci si può fare di tutto si va dall’antipasto al dolce, si la moda ultima infatti vede questo ingrediente spesso in abbinamento al cioccolato o cmq come ingrediente principe del dessert…

tranquilli, io non mi spingo così in la, anche se… non mi sfidate!!! 🙂

Io mi sono data ad un semplice involtino, veloce, facile ma soprattutto gustoso… anche perchè altrimenti con mio marito ci parlate voi?! Scherzo!!! 🙂

Vi racconto la ricetta, che è meglio, va’…

 

Ingredienti:
  • 2 melanzane medie
  • 3 filetti merluzzo, meglio se fresco o cmq di un pesce polposo
  • Pomodorini datterini
  • Olio Evo
  • Sale
  • Pepe
  • Qualche cappero
  • Origano
  • Prezzemolo
  • 1 Spicchio d’aglio
  • Basilico

 

Preparazione:

La prima cosa da fare, per preparare il mio involtino di melanzane e merluzzo, è preparare le melanzane grigliate, quindi le lavo per bene, tolgo il gambo e le affetto per lungo facendo fette di circa 5 mm. Intanto metto a scaldare sul fornello la piastra, quando è ben calda ci adagio sopra le fettine di melanzane e le lascio cuocere, prima da un lato, poi dall’altro. Così fino a finire tutte le mie fettine.

Passo ora a fare il ripieno con il pesce, io ho preso qualche filetto di merluzzo, lo faccio cuocere in padella insieme a qualche datterino, che ho precedentemente lavato e mondato, i capperi e lo spicchio d’aglio, che leverò a fine cottura. Qualche minuto prima di spegnere il fuoco aggiungo al pesce anche origano e prezzemolo ed aggiusto di sale.

Metto da parte il ripieno, nella stessa padella metto a scaldare i restanti datterini con l’olio e gli stessi odori utilizzati per il merluzzo. Aggiungo anche qualche foglia di basilico. Intanto che la salsa cuocia un po’ preparo gli involtini, arrotolo quindi le fette di melanzane farcendole con il merluzzo.

Per farli insaporire bene li passo per qualche minuto in padella con il sughetto appena fatto, servo con una bella foglia di prezzemolo ed un filo d’olio a crudo.

🙂

 

 

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Io ci abbinerei un bel spumante brut rosato, “Special Rosè” – Cantina LUCCHETTI – Charmat lungo 9 mesi per questo Spumante 100 % lacrima di Morro d’Alba. Luminoso e vivace, con pesca bianca aromatica, fragole e note floreali. In bocca è pieno e ricco con una bella acidità sul finale. 

 




Patate ripiene… di patate (e tonno)

Vi ricordate le super battute di mio marito sulle zucchine ripiene di zucchine o le melanzane ripiene di melanzane? Bene, da oggi avrà in repertorio anche le patate ripiene di patate!!! 😀

E sia!!! 

Ok non è nemmeno poi così originale l’idea, ma come al solito io ho fatto il mio esperimento! La versione classica, o almeno quella più gettonata online, prevede del formaggio filante e del bacon, io ho fatto una versione tendenzialmente più leggera e anche più mediterranea rifacendomi anche un po’ alle polpette di patate e  tonno.

Vi racconto la ricetta:

Ingredienti
  • 5 patate medie (possibilmente di forma e dimensione simili)
  • 2 scatolette di tonno
  • erba cipollina
  • prezzemolo
  • paprika
  • curcuma
  • sale
  • pepe nero
  • olio Evo
Procedimento:

La prima cosa da fare è ovviamente lavare bene le patate e metterle a lessare intere. Lavo accuratamente la buccia perchè non la eliminerò, farà parte del piatto.

Con un tritatutto manuale trito il prezzemolo e l’erba cipollina, metto a sgocciolare il tonno.

Una volta cotte le patate le lascio intiepidire, le taglio a metà e le svuoto, con l’aiuto di uno scavino, creando delle barchette, ripongo la palpa delle patate in una ciotola. Aggiungo nella ciotola anche il tonno e il trito di erbe e con l’aiuto di uno schiacciapatate a pressione impasto bene il tutto.

Per ultimo condisco l’impasto con le spezie, aggiusto di sale ed un filo d’olio.  Inizio quindi a farcire le barchette di patate e le dispongo su una leccarda ricoperta con un foglio di carta da forno o meglio ancora un tappetino in silicone, così fino a finire gli ingredienti.  Passo un filo d’olio in superficie e poi in forno per circa 25-30 min a 200° finchè non risultino croccanti e dorate.

Pronte! Ottime come finger o per antipasto, magari abbinate ad una panna acida, io le vedo bene accompagnate da un bel calice di un bianco fresco e aromatico  🙂

 

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Scaloppina o involtino prosciutto e melone

Scaloppina prosciutto e melone  - SerenaCucinaScaloppina prosciutto e melone , vela immaginate?

Anche se il calendario dice che ancora manca qualche giorno, di fatto è arrivata l’estate e anche da molto… o almeno le temperature ce lo fanno capire! E qual’è il piatto estivo per eccellenza? Siiiiiii, prosciutto e melone!!! Bene, quindi oggi si parla di prosciutto e melone…

Troppo banale mi direte voi…  ovvio mica posso proporvi una ricetta così, ok facile, ma mi sembra anche troppo, quindi… urge un esperimento!

Certo così è un po’ meno fresca e leggera, ma potrebbe comunque essere una buona idea per una cenetta sfiziosa tra amici! 😉

Ve la racconto…

Ingredienti:
  • 500g di lonza di maiale
  • 1 melone giallo piccolo
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 2 noci di burro
  • 2 rametti di rosmarino fresco
  • 6 cucchiai di farina
  • d’olio di oliva q.b.
  • sale
  • peperoncino
  • 1 etto di prosciutto crudo tagliato spesso
Procedimento:

La prima cosa che faccio, per preparare le mie Scaloppina prosciutto e melone, è pulire e tagliare il melone a quadratini.

Metto quindi a scaldare una padella antiaderente dove faccio saltare con il burro, i cubetti di melone ed un po’ di foglioline di rosmarino.

Quando sarà leggermente caramellato ed inizierà un po’ a sciogliersi lo tolgo dal fuoco e lo lascio da parte.

Passo ora alla carne, per appiattirla ed ammorbidirla un po’ la batto col batticarne e poi la passo nella farina. Metto a scaldare in una padella l’olio e ci faccio dorare le scaloppine sui due lati, aggiungo anche un rametto di rosmarino per insaporire.

Quando sono ben dorate le sfumo con del vino bianco, a vino evaporato le copro e le lascio arrivare a cottura aggiungendo anche un paio di cucchiai del melone cotto. Siccome a mio marito piace molto aggiungo anche un pizzico di peperoncino in polvere.

Ultimo passaggio da fare prima di servire è rendere croccante il prosciutto. La sapidità esaltata dalla cottura e la sua croccantezza andranno a contrastare la dolcezza e le morbidezza del melone.

Quindi scaldo ancora una padella, spezzetto il prosciutto tagliato spesso, diciamo un millimetro, forse 2 e lo faccio scaldare per bene fino a che non diventi bello croccante.

Ok ci siamo, esperimento quasi finito, è il momento di impiattare il tutto: melone, scaloppine e prosciutto croccante in cima…

andiamo al test!

Mmmh non male! Voi che ne dite?!

N.B. questa volta mi sono superata, ho fatto ‘esperimento dell’esperimento: la scaloppina è diventata involtino!!!

In pratica tutto uguale, solo che prima di saltare le scaloppine ne prendo un paio e le farcisco con il melone e le arrotolo, ripasso l’involtino in farina e poi proseguo come detto sopra…

 

 

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