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Polenta e peperoni cruschi

pipi_pole
Altra ricetta tipica della tradizione calabrese è la polenta con i peperoni cruschi.

Questa è una delle ricette preferite da mio papà e anche se lontano la faccio pensando a lui!

Vediamo come l’ho preparata.

Ingredienti:

  • 1l acqua
  • olio
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva,
  • sale grosso
  • farina di polenta 250 gr
  • peperoni secchi 7-8
  • sale fino

Per prima cosa prepariamo i Pipi cruschi seguendo la ricetta al link collegato.

Per la polenta invece, ho portato ad ebollizione l’acqua salata in una pentola e pipi copiaho aggiunto 1 cucchiaio di olio, aggiungo a filo anche la polenta mescolando sempre nello stesso verso con una frusta, facendo attenzione a non creare i grumi. Porto a cottura continuando a mescolare.

Servo calda condita con i peperoni cruschi e il loro olio di cottura.

Buonissima e facile! 🙂

 




Mezzi paccheri alla pajata

pajata2“Rigatoni con la Pajata”, ricetta tipica della cucina povera romana, quella del popolo, caratterizzata dall’utilizzo del cosiddetto “quinto quarto”, ovvero dalle parti meno nobili delle carni.

Questa è la mia versione, nella quale non uso i rigatoni ma questo particolare taglio di pasta: dei mezzi paccheri rigati di Gragnano trafilati in bronzo. Ottimi, davvero!

In questa ricetta utilizzo una pajata prelessata, perchè trovarla fresca è praticamente impossibile quindi, tutta una serie di passaggi di preparazione di questo prodotto, non saranno eseguiti. Molti non amano questo piatto e, vi assicuro, la prima volta anche per me non è stato facile, soprattutto perchè non fa parte della mia tradizione; però, una volta assaggiato, è stato subito amore!

Ed ecco la ricetta della “mia” pajata…

Ingredienti:

  • 300gr di mezzi paccheri rigati
  • 500 gr di pajata prelessata
  • salsa di pomodoro
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1/2 cipolla
  • peperoncino
  • sale
  • olio
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Pecorino romano

Procedimento

paj_salPreparo per prima cosa un trito grossolano di sedano, carota e cipolla che faccio soffriggere in padella con un po’ d’olio, quando saranno rosolati aggiungo la pajata tagliata a pezzetti ed il peperoncino, faccio scottare. Sfumo ora con il bicchiere di vino e lascio evaporare.

 

Aggiungo la salsa di pomodoropaja_sug e un paio di bicchieri d’acqua e lascio cuocere bene, coperta. Aggiusto di sale.

Nel frattempo lesso i rigatoni, li scolo molto al dente e li condisco con il sugo, li servo spolverati da abbondante pecorino romano.

Buon appetito! 🙂

 

 




Carciofo alla Giudia

CARCIOFOIl Carciofo alla Giudia è una ricetta della tradizione romana, ebraico-romana per la precisione, ed è… Buonissimo!!!

Mio marito, mi fece assaggiare questa prelibatezza e, devo essere sincera, non è che i carciofi mi piacessero molto ma, dopo averli assaggiati in questa variante della tradizione, sono stata costretta dal mio palato a rivalutarli!

Ecco come si prepara un Carciofo alla Giudia…

Un unico appunto prima di cominciare: per eseguire questa ricetta, bisogna utilizzare necessariamente i carciofi romaneschi; si, insomma, quelli dalla forma rotonda e senza spine.

Igredienti:

  • Carciofo romanesco
  • Olio
  • Sale
  • Limone

Procedimento:

Per prima cosa procedo a pulire i carciofi: tolgo dal fiore le foglie più esterne e più dure, taglio la parte superiore del fiore rimasto e procedo a pelare il gambo. A questo punto, cerco di allargare un po’ il fiore, prima di tuffarlo in una ciotola con acqua e limone, dove resterà fino a pulitura terminata degli altri carciofi, affinchè non si ossidi.

Finito di pulire tutti i carciofi, li lascio scolare su di un panno assorbente e metto a scaldare un tegame con dentro molto olio. Io preferisco usare quello extravergine di oliva, perchè ne aumenta la croccantezza e, soprattutto, li rende più digeribili.

Ad olio caldo, tuffo i carciofi a testa in giù, spingendolo verso il basso, in modo da farne appiattire la corolla e lascio cuocere per circa 10 minuti o, comunque, fino a quando le foglie esterne risultino croccanti e il gambo cotto (ammorbidito).

A questo punto, lascio scolare l’olio in eccesso su un foglio di carta assorbente e aggiungo sale a gusto.

Mi raccomando, il Carciofo alla Giudia si mangia caldissimo! 🙂

 




Cuori con zucchine e gamberetti alla menta

pastaAnche se con un giorno di ritardo, non poteva mancare la mia ricetta di San Valentino… Vabbè, giusto perchè la pasta è a forma di cuore, altrimenti sarebbe un normale piatto di pasta 😀

Ecco come l’ho preparata…

Ingredienti:

  • Pasta si semola di grano dura
  • Zucchina
  • Gamberetti sgusciati
  • Menta piperita
  • Cipollotto
  • Olio
  • Sale
  • Peperoncino
  • Filetto di alice sott’olio

Procedimento:

gmaberi-mentaLaviamo e affettiamo la zucchina e il cipollotto, e facciamo saltare in padella con l’olio e il filetto d’acciuga; per far cuocere le zucchine, aggiungiamo un mezzo mestolo d’acqua. A metà cottura aggiungiamo i gamberetti e qualche fogliolina spezzettata a mano di menta piperita, copriamo e facciamo andare.

Intanto cuociamo la pasta in acqua bollente, tirandola su molto al dente, perchè va saltata in padella con il condimento.

Serviamo con un ciuffetto di menta a guarnire.

Buon San Valentino o San Faustino, fate voi! 🙂

 




Salmone in crosta di patate

patSalmone in crosta di patate

Buono, facile e veloce, questo secondo piatto è sicuramente la soluzione a cui ricorro quando ci sono ospiti inattesi in vista.

Ecco come procedo…

Ingredienti:

  • salmone in tranci
  • patate
  • rosmarino
  • mix di spezie
  • olio
  • saleProcedimento:

salmoneDisponiamo i tranci di salmone su di una teglia ricoperta da carta da forno, insaporiamo con il mix di spezie (io lo preparo con: salvia, rosmarino, timo, alloro, finocchietto selvatico e peperoncino, il tutto essiccato e sminuzzato), saliamo e passiamo un filo d’olio. Ricopriamo il tutto con le patate affettate molto finemente e, per completare, passiamo di nuovo il mix di spezie, sale e olio sopra alle patate.

Mettiamo in forno a 180°/200° per circa 20 minuti e.. Il piatto è pronto!

Facile, no?!

 

 

 




Torta light all’arancia


Torta light all'aranciaE’ domenica mattina, ed è anche la prima domenica del blog. Bisogna festeggiare e allora… Torta! 😉
Ma siccome sono brava, Torta light all’arancia, così anche la dieta e la linea sono contente!

Ho assaggiato questa torta  ieri in un ristorante e, dopo una spiegazione volante della chef, oggi provo a rifarla… Sperando di ricordare tutto!!!

E’ light perchè non ha grassi, se non la cioccolata che ho aggiunto io sopra. Non ha infatti né olio né burro né uova; io l’ho interpretata come una rivisitazione della torta all’acqua, vi spiego come l’ho fatta, a me è piaciuta molto, spero anche a voi!!!

Ingredienti:

  • 2 grandi arance tarocco non trattate
  • 230 g di farina
  • 150g di zucchero
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bacca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina… sacrilegioooooo, scherzo!)
  • acqua
Procedimento:

Bene, a lavoro, prepariamo questa Torta light all’arancia!

La prima cosa da fare è lavare accuratamente un’arancia, scegliendola con la buccia fine e bella succosa.

Senza sbucciarla, la tagliamo a pezzetti e togliamo i semi, la parte dell’occhiello, del picciolo e quella striscia bianca centrale che unisce gli spicchi.

Pesiamo i pezzi di arancia e aggiungiamo acqua, fino ad arrivare a 300gr; non dovrebbe servirne tanta. Frulliamo bene tutto, aggiungiamo lo zucchero, la farina e i semi della bacca di vaniglia e amalgamiamo bene. Spremiamo la seconda arancia e aggiungiamo il succo all’impasto, amalgamiamo e, infine, mettiamo il lievito.

Versiamo l’impasto in una teglia ben imburrata e infarinata (io ho usato lo stampo rettangolare del plumcake), e inforniamo a 180° per un’ora, facendo sempre la prova stecchino prima di sfornare.

IoSerenaCucina l’ho guarnita con del cioccolato fondente al 70% fuso e qualche scaglietta di cioccolato bianco; se volete, può essere farcita con della crema pasticciera o anche gustata con una spolverata di zucchero a velo.

🙂




Gnocchetti allo zafferano con lupini e asparagi

gnocchi_asSperimentando ricette…

Esperimento n.1: gnocchetti allo zafferano. Ok, non mi sono inventata niente, ma proviamoli lo stesso.

Bene, ma… Come li condisco?!

Esperimento n.2: condimento. Asparagi e lupini… Staranno bene?!

Io dico di si, vediamo come prepararli, va:

Ingredienti: 

Per gli gnocchi:

  • 1 kg di patate
  • 300 gr di farina
  • 1 uovo
  • zafferano in polvere

Per il condimento:

  • 600 gr di vongole lupini
  • 6/7 asparagi verdi
  • olio
  • vino bianco
  • aglio
  • peperoncino
  • sale
  • prezzemolo

Procedimento:

gnocchetti_pastaPer prima cosa prepariamo gli gnocchi: lessiamo le patate, le schiacciamo e lasciamo raffreddare.
Su una spianatoia di legno facciamo la classica fontana con la farina e lo zafferano in polvere, aggiungiamo le patate schiacciate e l’uovo e impastiamo bene; se l’impasto risultasse troppo molle, aggiungiamo un po’ di farina. Per fare gli gnocchetti, facciamo un lungo salsicciotto dal diametro di circa 1 cm e tagliamo a pezzettini. Quando i nostri gnocchetti sono pronti, spolverizziamo con poca farina e copriamo.

Ora bisogna preparare il condimento… 🙂

Dopo aver fatto spurgare bene i lupini in acqua salata, li facciamo aprire in padella con uno spicchio d’aglio, prezzemolo e un filo d’olio. Una volta aperti li sgusciamo, filtriamo l’acqua di cottura e mettiamo tutto da parte.

_gnocchi_asp2Passiamo poi a pulire gli asparagi. Li peliamo con il pelapatate per circa 2/3 dal lato del gambo, lasciando la parte della punta intatta; togliamo l’ultima parte più dura e tagliamo a pezzetti. Nella stessa padella delle vongole, imbiondiamo l’aglio tritato in olio e qualche filetto di alici. Aggiungiamo un mestolo d’acqua e gli asparagi, facendoli andare per circa 10 minuti.

Passiamo a cuocere gli gnocchi in acqua bollente; sono pronti quando vengono a galla. A questo punto li scoliamo e li facciamo saltare nella padella con gli asparagi, aggiungendo le vongole, la loro acqua di cottura e, a piacere, un po’ di peperoncino.

Serviamo con un ciuffetto di prezzemolo.

 

 




Moscardini e piselli in bianco

moscardiniTra i miei secondi preferiti, di sicuro, inserisco questo semplice e veloce piatto di pesce che preferisco in bianco e più asciutto rispetto alla tradizionale ricetta con la salsa. Ecco come lo preparo :

Ingredienti:

  • 300 gr di piselli
  • 500gr di moscardini di seppie
  • 1 scalogno
  • olio di oliva
  • vino bianco
  • sale

Procedimento:

Iniziamo a pulire le seppioline levando la pelle, l’artiglio e svuotando il cappello; poi laviamo bene.
Tritiamo lo scalogno e lasciamolo imbiondire in una padella abbastanza grande con l’olio, circa 2, 3 cucchiai.

Uniamo i moscardini, li saltiamo per qualche secondo e sfumiamo con una spruzzata di vino. Aggiungiamo poi i piselli e mezzo bicchiere d’acqua o brodo vegetale, saliamo e copriamo.

Per la versione con  il pomodoro, la salsa va aggiunta in questo passaggio del procedimento.

Lasciamo cuocere finchè le seppie saranno morbide aggiungendo, se serve, ancora acqua o brodo.

Il piatto va servito fumante e… Buon appetito!

 




Pipi cruschi

PIPI1Oggi vi scrivo dei “Pipi Cruschi”, alla lettera peperoni croccanti. E’ una ricetta tipica  calabrese, e si fanno con i peperoni secchi. Per essiccare i peperoni freschi bisogna infilzarli con ago e fili di cotone o spago, fino ad ottenere delle lunghe file di peperoni di circa mezzo metro, queste vengono appese rivolte al sole ad essiccare. Sicuramente vi sarà capitato di vedere al sud balconi adoranti e colorati da rossi peperoni.

Ingredienti:

  • Peperoni secchi
  • Olio
  • Sale

Procedimento:

Aprire e pulire i peperoni togliendo i semi all’interno, tagliarli in 4 parti. Friggere i peperoni pochi alla volta per qualche secondo in una padella con poco olio, circa un cucchiaio. Basteranno davvero pochi secondi fino a quando non si gonfino e diventino croccanti, scolarli e metterli su un piatto con della carta assorbente, condire con un pizzico di sale.

Pronti facilissimi e buonissimi.

Siccome sono piacevolmente croccanti potrebbero essere, perchè no, serviti anche come aperitivo e come finger, sembrano patatine… ma di peperoni! 🙂

 




Mezzelune ai moscardini ripieni

mezzelune2

Questa ricetta me la sono proprio inventata… 🙂

E’ andata così:  compro questi mini totani, quasi dei moscardini, in realtà, e… cosa ci faccio? Io li vorrei fare ripieni, si, ma che noia, saranno 200…  Ed ecco l’idea! Ne faccio un po’ ripieni e un po’ li uso per farcire i ravioli. Tadan! Ideona, all’opera!

 

Ingredienti:

Per la pasta:

  • 300 g Farina
  • 3 uova
  • sale

Per condire:

  • 500 gr di calamaretti
  • 300 gr di pomodorini
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • olio extravergine d’oliva
  • vino bianco
  • sale
  • peperoncino
  • prezzemolo

Per il ripieno:

  • prezzemolo tritato
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • 1 uov0
  • pane raffermo
  • 5/6 filetti di acciughe
  • 5/6 pomodorini
  • 1 cucchiaino maggiorana
  • sale
  • pepe

Procedimento:

Iniziamo  col preparare la pasta, impastiamo e lasciamo a riposare in un piatto coperto. Pensiamo quindi al ripieno. Dopo aver (ovviamente) pulito i calameretti, separiamo i ciuffetti e metà delle tasche, mettiamo da parte la metà rimasta e tritiamo il resto. In una padella facciamo soffriggere l’olio con l’aglio e i filetti di alici, che si scioglieranno, poi aggiungiamo i calamari tritati e facciamo andare. Sfumiamo quindi con il vino bianco e aggiungiamo i pomodorini tagliati molto piccoli e la mollica di pane, facciamo asciugare ed insaporire bene.

Fuori dal fuoco, aggiungiamo l’uovo e i restanti ingredienti, amalgamiamo il tutto per bene e iniziamo a farcire le tasche dei calamari che avevamo messo da parte.

Per condire i calamari ripieni, facciamo un sugo con i pomodorini facendoli saltare in aglio e olio; a cottura, disponiamo sopra i calamari, copriamo e lasciamo andare per circa 15 minuti.

mezzeStendiamo ora la pasta e facciamo le mezzelune, farcendole con l’avanzo del ripieno dei calamari.

Cuociamo la pasta, facendo appena saltare le mezzelune nel sugo e serviamo con un po’ di prezzemolo.

Questa era lunga, ma ne vale la pena! 🙂

 

mezzelune